lunedì 27 maggio 2013

82% dei portoghesi contro la Troika

La maggioranza dei portoghesi è convivta che il piano di aiuti con la Troika abbia danneggiato l'economia del Paese e chiede che venga bloccato o che ci sia una rinegoziazione con l'Unione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale. Secondo un sondaggio - condotto dall'istituto Eurosondagens su un campione di 1.025 persone - l'82% dei portoghesi ritiene che vada rinegoziato l'accordo sottoscritto due anni fa in cambio di 78 miliardi di aiuti. Il Portogallo si era impegnato a realizzare un programma di austerità per ripianare i debiti e rilanciare l'economia. Sempre secondo il sondaggio, il 47,8% ritiene che il Governo di centrodestra guidato da Pedro Passos Coelho non avrebbe dovuto firmare l'accordo con la Troika la quale, per il 27%, non prenderebbe abbastanza in considerazione le caratteristiche del Paese. Inoltre, il 55,1% crede che la situazione economica si sia aggravata, come dimostra anche l'aumento della disoccupazione arrivata al limite record del 17,7%, e che si aggraverà ulteriormente. Il piano di salvataggio si concluderà nel 2014. Nel primo trimestre di quest'anno l'economia portoghese ha registrato una contrazione del 3,9% rispetto al 2012. I provvedimenti presi dal Governo - alcuni dei quali bocciati un mese fa dalla Corte Costituzionale - hanno scatenato critiche dure da parte di sindacati, associazioni e partiti di opposizione, ma vi sono malumori anche all'interno della coalizione di maggioranza.  

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