lunedì 20 maggio 2013

Scontri in molte città: in Tunisia esplode la rivolta salafita, morto un manifestante. Fermata Amina


Un giovane salafita di 27 anni è morto oggi pomeriggio per le ferite subite negli scontri con le forze dell'ordine a Ettadhamen, alla periferia della Grande a Tunisi. Lo riferisce l'agenzia Tap. Le forze di sicurezza tunisine sono intervenute in modo massiccio per disperdere un assembramento di salafiti in una località al confine nord della Grande Tunisi.

rainews24.it
AminaSecondo alcune fonti, gli agenti hanno sparato in aria per allontanare i manifestanti, scesi in strada dopo il divieto del congresso di Ansar al Sharia da parte del governo.
Testimoni riferiscono di nutriti lanci di granate lacrimogene da parte degli agenti di polizia, affiancati dalle temute unità anti-sommossa, chiamate ninja per le loro divise nere.
Amina, la ragazza tunisina che ha pubblicato sue foto a seno nudo, è stata arrestata pochi minuti fa a Kairouan dove imperversano - come in altre città del Paese - duri scontri fra militanti salafiti e polizia e dove, riferisce il sito Tunisie Numerique, la giovane si era recata con l'intenzione di "affrontare i salafiti".

Amina Tyler è stata arrestata per essersi denudata davanti alla moschea Okba Ibn Nafaa, a Kairouan. Lo ha reso noto il governatore di Kairouan, Abdelmajid Laghouan. Nella moschea erano asserragliati decine di salafiti che, con il suo gesto, Amina ha voluto sfidare. Alcuni abitanti della città hanno detto di denunciare la ragazza.
I salafiti hanno  impegnato le forze di sicurezza e la polizia in molti centri del Paese, scegliendo come terreno di scontro la vicinanze delle moschee, probabilmente per cercarvi riparo nel momento dell'attacco delle unità anti-sommossa. Scontri sono segnalati a Douar Hicher (dove i salafiti sarebbero circa 600), a Ben Arous, all'Ariana, oltre che alla cite' Attadhamen.
Arrestato il portavoce del gruppo salafita Seifeddine Rais, portavoce ufficiale del gruppo salafita Ansar al Sharia, è stato arrestato ieri sera dalle forze di sicurezza tunisine. Non si conoscono, al momento, le contestazioni che gli sono state mosse.
Negli ultimi giorni Seifeddine Rais ha partecipato a trasmissioni in radio e tv, in merito al raduno nazionale che Ansar al Sharia doveva tenere oggi a Kairouan e che è stato vietato dal Ministero dell'Interni. Da lui erano arrivate violentissime dichiarazioni contro lo Stato e le forze di sicurezza. Sempre ieri sera, sono state condotte molte operazioni di controllo vicino a moschee controllate dai salafiti o nei loro luoghi di riunione.
Rais è stato arrestato, riferiscono questa mattina alcune emittenti radio, mentre stava cercando di entrare a Kairouan, passando per uno dei numerosi posti di blocco istituiti da forze di sicurezza ed Esercito intorno alla città destinata ad ospitare il raduno nazionale dei salafiti di Ansar al Sharia. Secondo una fonte della sicurezza, citata dall'emittente radio Shems, è stata avviata una inchiesta su Seifeddine Rais perchè, nelle sue dichiarazioni, sono state rilevati ripetuti incitamenti ad uccidere giornalisti e agenti della polizia.
 Dichiarazioni prese seriamente dal sindacato dei giornalisti tunisini che ha invitato i cronisti che si trovano a Kairouan alla massima cautela ed ad indossare le pettorine con la scritta "Presse". Altre raccomandazioni: muoversi in gruppo e, in caso di incidenti, cercate protezione dalle forze di sicurezza.

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