sabato 29 giugno 2013

Addio Margherita Hack, una vita controcorrente guardando le stelle. Non ci sarà cerimonia funebre

L'astrofisica Margherita Hack è morta la notte scorsa alle 4.30 all'ospedale di Cattinara dove era ricoverata da una settimana. Aveva compiuto 91 anni il 12 giugno scorso. Il suo ricovero era stato tenuto segreto per sua volonta', cosi' come ha lasciato indicazioni di essere sepolta nel cimitero di Trieste senza alcuna funzione ne' rito ma con una cerimonia esclusivamente privata.
rainews24.it
Margherita Hack al Fesival delle Scienze di Roma nel 2009Le persone che gli sono state vicine fino alla fine hanno riferito che per rispettare le sue volonta' non saranno resi noti ne' giorno ne' orario della sepoltura.
Era stata ricoverata sabato scorso al polo cardiologico dell'ospedale di Cattinara, in seguito al riacutizzarsi dei problemi cardiaci che la affliggevano. Con lei c'erano il marito, Aldo, con il quale era sposata da 70 anni, Tatiana, che la assisteva da tempo, la giornalista Marinella Chirico, sua amica personale, e il responsabile del polo cardiologico, Gianfranco Sinagra.

Fine serenaSono stati sereni e "vissuti con leggerezza", come aveva sempre fatto nella sua vita, gli ultimi giorni dell'astrofisica Margherita Hack. I problemi cardiaci dei quali soffriva da tempo "erano molto pesanti, ma li viveva con una leggerezza assoluta", racconta Marinella Chirico, molto vicina alla ricercatrice e alla sua famiglia. La malattia si era riacutizzata una settimana fa, tanto da rendere necessario il ricovero.

Margherit Hack lascia il marito Aldo, 93 anni, che aveva conosciuto a Firenze, dove erano nati entrambi e dove si erano incontrati ai giardini quando Margherita aveva 11 anni e lui 13. Si erano sposati 70 anni fa, "la prima e l'ultima volta che era entrata in una chiesa", racconta l'amica di famiglia. Non hanno avuto figli e vivevano con otto gatti e un cane. Della morte non ha mai avuto paura, nemmeno negli ultimi giorni: "quando ci sono io non c'e' la morte - le piaceva ripetere - e quando c'e' la morte non ci saro' io".

Astrofisica mondiale
A lungo direttore dell'Osservatorio astonomico di Trieste, la Hack è stata membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche. Nel 1995 l'Unione astronomica internazionale le dedico' un asteroide di nuova scoperta, denominato "8558 Hack".
Astrofisica di fama mondiale, la Hack era nata a Firenze nel 1922 e si era trasferita a Trieste nel 1963, dove viveva in una casa nel quartiere di Roiano. Senza figli, donna impegnata socialmente, vegetariana da sempre, grande divulgatrice, la Hack era anche una appassionata animalista: aveva otto gatti e un cane.

Scrittrice
Il suo ultimo libro (+Dvd) "Il perche' non lo so. Autobiografia in parole e immagini" e' uscito nel 2013. Il primo scritto, il trattato "Stellar spectroscopy", risale al 1969. In piu' di 40 anni alle opere scientifiche ha affiancato saggi per far amare l'astronomia al grande pubblico e autobiografie per spiegare le sue scelte di vita, dall'ateismo all'alimentazione vegetariana.

Riconoscimenti
Socio nazionale dei Lincei dal 1987, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio linceo e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri; nel 2012 e' divenuta Dama di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Giovani, impegno politico e civile
Il suo consiglio ai giovani e' stato sempre di continuare ad avere sogni e non perdere la fiducia. Impegnata per i diritti civili e delle donne, per il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali e per la laicita' dello Stato, si e' candidata nel 2005 e nel 2006 con il Partito dei Comunisti Italiani, nel 2009 nella Lista Anticapitalista per le elezioni europee; nel 2010 fu eletta nel Consiglio regionale del Lazio per la Federazione della sinistra, ma lascio' il seggio ad altri candidati e nel 2011 si candido' alle politiche con Democrazia Atea.
A dare la notizia della morte della grande scienziata, immediatamente rimbalzata su twitter, e' stata Rainews 24

Nessun commento:

Posta un commento