martedì 6 agosto 2013

Dopo la rivolta degli abitanti sull'Ardeatina Discarica per Roma, Mauro apre a novità. Zingaretti: "Stravagante, anzi: folle"

In una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, prende posizione dopo l'improvvisa apertura del ministro della Difesa Mauro ad alternative da identificare al sito sull'Ardeatina che dovrebbe ospitare la nuova discarica per Roma. Un'ipotesi che piace a Alemanno.

rainews24.it 
"Ogni volta che sta per chiudere Malagrotta qualcuno all'improvviso fa il furbo o il finto tonto. E' così da oltre 30 anni. La nota del Ministero della Difesa sulla vicenda rifiuti di Roma è stravagante se non folle". Così in una nota il presidente della Regione
Lazio, Nicola Zingaretti, dopo l'improvvisa apertura del ministro della Difesa Mauro ad alternative da identificare al sito sull'Ardeatina che dovrebbe ospitare la nuova discarica per Roma.

"Comunico al Ministro Mauro che la questione è sotto la direzione del Commissario
di Governo Letta di cui lui fa parte - fa sapere polemicamente Zingaretti - E il suo Commissario ha da giorni avanzato una proposta. Qualcuno sta irresponsabilmente giocando con il fuoco per portare Roma all'emergenza rifiuti. Ma noi non lo permetteremo".

Il comunicato di Mauro
Il ministero della Difesa è "disponibile" a collaborare per individuare una soluzione al
problema della discarica di Roma, aveva comunicato oggi il ministero della Difesa,
in una nota. "La Difesa, nell'ambito della tradizionale collaborazione istituzionale con gli altri Dicasteri e con il Comune di Roma, si rende disponibile a collaborare - è detto nel comunicato - con tutti gli attori coinvolti, per l'individuazione di soluzioni idonee al problema della discarica di Roma".
La soddisfazione di Alemanno
"E' un segnale molto importante quello che arriva oggi dal ministero della Difesa sul problema dei rifiuti a Roma. L'alternativa alla discarica sull'Ardeatina c'è, basta solo cercarla fuori da ogni pregiudizio", era stato il commento a caldo dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.
"Sono convinto che rilanciando quella collaborazione interistituzionale tra Regione, Roma Capitale e Ministero della Difesa si possano trovare aree pubbliche dove collocare gli impianti necessari a soluzioni definitive del problema dei rifiuti di Roma e Provincia - prosegue - Queste aree, come ho più volte ripetuto al sindaco Marino, devono essere fuori dal territorio di Roma, troppo antropizzato, vincolato e denso di riferimenti paesaggistici, religiosi e storici. Non fare una attenta indagine di questo tipo significa tradire i diritti dei cittadini della periferia romana per logiche di pura lottizzazione politica".
Le istruzioni di Orlando
In un una circolare indirizzata a tutte le Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, in linea con le indicazioni interpretative della Commissione europea, il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha chiarito quali sono le attività di trattamento alle quali devono essere sottoposti i rifiuti urbani per poter essere ammessi e smaltiti in discarica, superando di fatto la circolare emanata "pro tempore" dal ministero dell'Ambiente il 30 giugno 2009.

La circolare del 2009 definiva "trattamento" ai fini dello smaltimento dei rifiuti in discarica anche la tritovagliatura e stabiliva che a predeterminate condizioni la "raccolta differenziata spinta" poteva far venir meno l'obbligo di trattamento ai fini del conferimento in discarica precisando come queste indicazioni avrebbero avuto natura "transitoria" senza stabilire però in modo espresso un chiaro termine finale.

Lo scorso 13 giugno, spiega una nota del ministero dell'Ambiente, la Commissione europea ha però rilevato la necessità di un trattamento adeguato anche sui rifiuti residuali provenienti da raccolta differenziata stabilendo come la tritovagliatura non soddisfi di per sé l'obbligo di trattamento dei rifiuti previsto dalle normative europee.

Nessun commento:

Posta un commento