sabato 19 ottobre 2013

Ambiente/Rifiuti BRACCIANO (RM), CUPINORO: "LA QUESTIONE SI FA SERIA"

La Regione Lazio sembra aver autorizzato l'ampliamento di Cupinoro.

osservatorelaziale.it Nota del Il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino
immagineBracciano (RM) - E così mentre l'attenzione dei più è  inchiodata alle esigue 20.000 t. di rifiuti di Roma che sarebbero arrivate alla discarica di Cupinoro,  il progetto" VAIRA "1 va avanti fino alla sua approvazione ieri pomeriggio da parte dell'area VIA della Regione Lazio.
"VAIRA 1": 450.000 mc di nuovo invaso in ZPS, “solo” 250.000 in più rispetto al fabbisogno presente e futuro dei 25 comuni del bacino di conferimento della discarica di Cupinoro! Perché?
Lo chiediamo da tempo: perché viene richiesta, ed oggi ottenuta, l'approvazione per un invaso tanto sovradimensionato?
Nella Sintesi non tecnica del progetto VAIRA 1 la B.A. dichiara che il nuovo invaso sarà a servizio dell’impianto TMB da 60.000 t/a e del  biogas da 30.000 t/a,(impianti previsti nel Programma Pluriennale 2013-2017 della  B.A.) dimensioni queste congrue al'attuale bacino di 25 comuni e tali da assicurare la continuità dello smaltimento per i comuni conferenti all’invaso di Cupinoro nella loro parte residuale della raccolta differenziata.

I 450.000 mc dell'invaso autorizzato ieri (250.000 in più rispetto alle necessità presenti e future dei 25 comuni) lasciano spazio più che sufficiente ad un allargamento della platea dei conferitori: Roma con tutto il carico di rifiuti che non può più andare a Malagrotta!
Bracciano Ambiente deve non solo pareggiare il bilancio, deve anche collocarsi sul mercato e cosa c'è di meglio di un invaso nuovo, spazio discarica che è merce preziosa sul mercato dei rifiuti del Lazio, preludio di possibili altri VAIRA fino ad esaurire il 1.200.000 mc che sono la volumetria dichiarata disponibile dell'intera area?
Il Sindaco Sala sta salvando la società, salverà i posti di lavoro, probabilmente chiuderà la discarica attuale (sempre che ci siano volontà, progetto e soprattutto soldi), quella che nata nel 1977 e sviluppatasi fra un ampliamento e l'altro in un crescendo di comuni conferitori fino ad arrivare agli attuali 25, sostituendola con una discarica residuale di rifiuti inertizzati (o presunti tali), realizzerà impianti "ecosostenibili" e tutto sarà formalmente a posto. La differenziata arriverà nel tempo, ma non interessa quanto lungo sarà questo tempo, al famigerato 65%, qualcosa verrà recuperato, altro bruciato, altro digerito, gli avanzi di tutti questi processi di trattamento finiranno in uno dei VAIRA. Cambiare tutto, in buona sostanza, per non cambiare niente o poco più di niente.
Un brindisi quindi al Sindaco Sala, ma non solo a lui, brindiamo anche a tutti quei signori che seduti ai vari tavoli istituzionali  hanno voluto prevalentemente  vedere nei rifiuti di Cupinoro non una questione di civiltà, di decoro, di tutela della salute e dell'ambiente, ma uno degli strumenti da usare ed agitare per polemica politica.
Ottimo risultato per il Sindaco Sala e per chi in questi mesi ha preferito non guardare al progetto di ampliamento, pseudo ambientalisti compresi, depositato in Regione da Ottobre 2012 ma già annunciato ad inizio 2012.
Cosa fare adesso? Oltre che mantenere alta la protesta  in tutti i luoghi, istituzionali e non, sarà probabilmente necessario procedere con uno o più ricorsi al TAR, dove vengano messe in fila tutte le anomalie nascoste e manifeste di questa discarica, i vincoli, i danni ambientali procurati negli ultimi trent’anni, quelli che potrebbero derivare dalla definitiva ed irreversibile trasformazione di questa vasta area di campagna in un grande polo industriale dei rifiuti. I Comitati di Bracciano decideranno per il meglio e certamente saremo al loro fianco.
E Bracciano cosa vuole? Cosa vogliono i suoi abitanti, e quelli che, seppur residenti nei comuni limitrofi, in ogni caso subiranno la scelta della Regione Lazio, di Roma, del Comune di Bracciano, della Bracciano Ambiente, oggi controllata dal Comune e domani non si sa considerando che autorizzazioni sono in capo alla Società e non all'Amministrazione di Bracciano? Da Siena guardano con rinnovato interesse.

Nessun commento:

Posta un commento