domenica 6 ottobre 2013

BRACCIANO, CUPINOROPOLI: L'ASSOCIAZIONE "I CITTADINI CONTRO LE MAFIE" E IL M5S CHIEDONO CHIAREZZA.

Come si affronta un Sistema in cui i Commissari decidono sopra la testa di tutti. anche dei Sindaci? Braccianesi e Cerveterani vogliono i Sindaci al loro fianco, onde evitare altre azioni di forza ai danni di ambiente, salute e turismo. La Costituzione sancisce che la sovranità appartiene al popolo e che la salute è un diritto inviolabile.

M5S: Chiediamo che, se disattese le richieste legittime dei cittadini, l’amministrazione vigente e il primo cittadino rassegnino le loro dimissioni lasciando, di fatto, la parola al popolo sovrano".


osservatorelaziale Luca Pagni

immagineBracciano (RM) - Il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione" torna a chiedere con forza che sia fatta chiarezza sulla chiusura della discarica di Malagrotta e su ruolo e responsabilità della politica centrale e locale sulla vicenda, che schiaccia il ruolo di sovranità dei cittadini.
La chiusura di Malagrotta è stata esibita e trionfalmente stampata su una miriade di manifesti che tappezzano la Capitale. - Dichiarano dal Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione" - La coalizione che sostiene Ignazio Marino e Nicola Zingaretti - proseguono dal circolo - annuncia la vittoria ma è la stessa coalizione che ha portato a Bracciano parte dei rifiuti di Roma e che non si minimizzi evidenziando che si tratta solo di 20.000 tonnellate con termine di scadenza per lo sversamento. Siamo il Paese delle proroghe che rendono definitivo il provvisorio, tra i tanti esempi ricordo Borgo Montello e Albano.
Che cosa risponderanno i rappresentanti locali, alle richieste dei Cittadini di Bracciano quando la loro stessa coalizione ha recapitato a Cupinoro la spazzatura romana e della Santa Sede? Perché Nicola Zingaretti non torna a visitare l’ameno lago di Bracciano come in occasione dell’apertura del Consultorio? La situazione economica in cui versa il Comune di Roma è allarmante, riusciranno a pagare quanto dovuto per lo smaltimento dei loro rifiuti o anche questa ghigliottina cadrà sulle teste dei Cittadini di Bracciano? Sono molte le domande che destano preoccupazione e non ultimo il ruolo di una politica che non ha saputo fronteggiare l’emergenza rifiuti, fonte di interesse mafioso ormai cronicizzato".

Abbiamo raggiunto telefonicamente il Dott. Antonio Turri, Presidente dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”( http://www.icittadini.it/wp/), che da Casal Di Principe (CE) ci ha manifestato grande preoccupazione per quanto sta avvenendo sul tema dei rifiuti, nel Lazio ma non solo.
Ecco cosa ha dichiarato Antonio Turri:

" “Se in 40 anni nulla è cambiato nella gestione dei rifiuti, con le emergenze che sono diventate un’amara consuetudine, dall'interramento dei rifiuti operato dalle mafie alle continue emergenze, non saranno certamente le scelte politiche di  oggi a risolvere il problema in poco tempo, tanto più che sulla vicenda MALAGROTTA – CUPINORO incombono problematiche di tipo tecnico ancora non apertamente affrontate.

Dall’1  novembre 2013 tutti i 26 Comuni che conferiscono nella discarica di Cupinoro DOVRANNO PER LEGGE sottoporre i propri rifiuti a TMB (Trattamento Meccanico Biologico) e linea compost di qualità in anaerobico, per i quali pare non siamo ad oggi attrezzati ed il cui costo non potrà che ricadere sulle tasche dei cittadini, attraverso un aumento della TARES.

E’ noto che il Comune di Bracciano e la sua municipalizzata BRACCIANO AMBIENTE versano in gravi difficoltà economiche.

Lo stesso dicasi per il Comune di Roma i cui disavanzi di bilancio renderanno particolarmente difficile il mantenimento  degli onerosi impegni assunti con la Bracciano Ambiente.

Lo stesso vale per la gestione della doverosa bonifica di MALAGROTTA e dei terreni ad essa circostanti. 

Il rirchio che si corre è che le continue emergenze possano far si che la discarica diventi per la sua capienza complessiva, la nuova Malagrotta e che questo possa favorire gli interessi della speculazione e non di meno gli appettiti delle eco-mafie e della criminalità organizzata nello smaltimento dei rifiuti.

Paradossalmente solo i rifiuti di Roma saranno trattati e stabilizzati per cui sorge il dubbio che dopo questa prima apertura di Cupinoro a parte dei rifiuti di Malagrotta, qualcuno possa imporre dall’alto l’utilizzo dell’invaso VAIRA1 (ex cava VAIRA) nella sua capienza di 1.200.000 mc, magari approfittando del progetto che giace in Regione Lazio per un utilizzo di soli 450.000 mc da parte del Comune di Bracciano, che ha chiesto dal 10/10/2012 una Valutazione di Impatto Ambientale.

Sarà dunque nell’interesse di tutti i cittadini, proprietari della Bracciano Ambiente che è un’AZIENDA MUNICIPALIZZATA, monitorare la compravendita dei terreni adiacenti a Cupinoro che potrebbe un giorno allargarsi a dismisura, nel totale disinteresse verso la volontà popolare.” 

In attesa di ricevere qualcosa in più che una rassicurazione mezzo stampa che riporta quanto ordinato da Sottile, esprimiamo massimo sostegno al Comitato “Fermiamo Bracciano Discarica”, neo-costituendo strumento dei Cittadini che non vestono alcun colore politico.  Cupinoro ha 19.000 proprietari, il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, li affiancherà nelle loro legittime richieste. >>

In attesa di ricevere qualcosa in più che una rassicurazione mezzo stampa che riporta quanto ordinato da Sottile, esprimiamo massimo sostegno al Comitato “Fermiamo Bracciano Discarica”, neo-costituendo strumento dei Cittadini che non vestono alcun colore politico.  Cupinoro ha 19.000 proprietari, il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, li affiancherà nelle loro legittime richieste".

Sulla questione interviene anche il M5S Anguillara Sabazia e Bracciano:

"Sempre in campo al fianco dei cittadini, i gruppi M5S di Anguillara Sabazia e Bracciano, dopo la chiusura di Malagrotta e la requisizione dh. parte di Cupinoro, con un'operazinne tutt'altro che Sottile.

Nonostante le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal Sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, aumentano gli interrogativi e le preoccupazioni che rimangono senza risposta.

Attualmente le volumetrie autorizzate sembrano essere in esaurimento; in barba ai decreti vigenti, le italianissime proroghe hanno permesso fino ad oggi il conferimento dei rifiuti non trattati, noti come “tal quale”, che dovrà cessare a partire dal primo novembre; come si gestirà la situazione che si creerà con l’immissione di Comuni come quello di Roma che non ha avviato la raccolta differenziata? In quale modo verrà trattato il tal quale dal momento dell’arrivo da parte dei Comuni conferenti? Per di più ci chiediamo quando inizieranno le operazioni di Capping della discarica e come pensano il Dottor Marchesi, in qualità di Presidente del CDA della Bracciano Ambiente, e il Sindaco Giuliano Sala, in qualità di primo proprietario della suddetta azienda municipalizzata, di recuperare le risorse economiche necessarie al fine di attuare le misure necessarie alla messa in sicurezza e a norma di legge dell’area? Relativamente al progetto “VAIRA1” (ampliamento della volumetria di 450.000 mc con l’apertura di un nuovo invaso a fianco a quello già esistente), la futura necessità di costruire un impianto di “Trattamento Meccanico Biologico”, TMB, e l’ineluttabile crescita che avrà la raccolta differenziata nei prossimi anni; come si pensa possa ritornare utile un investimento di ben 3 milioni di euro per l’apertura e la messa a norma del nuovo invaso? La possibilità futura di nuovi bandi di gara per abbancamenti di rifiuti da parte di privati, non sembra poi così impossibile; soprattutto ricordando la disponibilità data dalla giunta Polverini di 1.200.000 mc, ci ritroveremo anche in quel caso davanti a nuovi progetti e richieste di ampliamento, magari leggendo di una “VAIRA2” o, addirittura, un “VAIRA3”? A quanto dimostrato e a quanto scritto negli atti, tutte le caselle indicano la possibilità che Cupinoro potrebbe diventare una delle discariche fiore all’occhiello di Roma Capitale, magari con una volumetria sempre in crescita? In virtù del progetto sul secondo impianto Biogas, costoso e pericoloso per la salute dei cittadini a causa delle emissioni di gas cancerogeni nell’aria, dell’inquinamento dei terreni e del possibile inquinamento della falda acquifera sottostante Cupinoro, come si pensa di procedere alla manutenzione e alla riparazione del primo impianto funzionante solo al 30% e attualmente non messo in sicurezza? Per di più, come e perché non si pensa a realizzare un impianto di compostaggio naturale aerobico?

Chiediamo che l’amministrazione proceda con un atto di responsabilità verso la salute dei cittadini e verso il nostro territorio con l’attuazione delle misure necessarie per la salvaguardia delle stesse specifiche sopra elencate; chiediamo chiarezza a mezzo di assemblea pubblica in cui l’amministrazione rendiconti alla cittadinanza eventuali progetti futuri circa la discarica di Cupinoro e della Spa Bracciano Ambiente. Eventuali appoggi e collaborazioni con associazioni ambientaliste non saranno credibili senza la messa in sicurezza dell’area con un progetto reale e attuabile di chiusura e di bonifica dell’area. Chiediamo che, se disattese le richieste legittime dei cittadini, l’amministrazione vigente e il primo cittadino rassegnino le loro dimissioni lasciando, di fatto, la parola al popolo sovrano".

Nessun commento:

Posta un commento