Viterbo, acqua e arsenico: la situazione dei pozzi nei vari paesi della Tuscia

VITERBO - A che punto è la situazione dell'arsenico nell'acqua potabile, dopo l'ultima scadenza sui divieti? La situazione comune per comune dell’acqua all’arsenico l’ha fornita la Regione, comunicando - come auspicato giorni fa dal gestore idrico del Viterbese - a ministero, Istituto superiore di sanità, Asl, Prefettura, Provincia, Ato, Talete e Comuni. La relazione è stata inviata «al fine di consentire – si legge – l’adozione delle ordinanze di competenza».
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A parte un piccolo giallo su Viterbo, con i due impianti Canale e Pidocchio che avrebbero «acqua idonea al consumo umano». Ma per il sindaco servono ancora alcuni giorni per le analisi in corso alla Asl viterbese. Per il resto buone notizie. «Per 22 fonti in undici Comuni gli impianti sono in funzione e l’acqua è idonea al consumo umano».
Note dolenti per Carbognano e Farnese, insieme a una parte di Fabrica, Nepi, Vetralla e Ronciglione «dove gli impianti non sono ultimati: date le alte concentrazioni di arsenico l’acqua non è idonea all’uso umano». Nello specifico, a Carbognano e Nepi l’attivazione presunta dell’impianto è in due-tre giorni. Ma dall’Istituo superiore di Sanità è in arrivo una proroga.