venerdì 15 novembre 2013

Ddl ambiente La tariffa dell'acqua si pagherà in base al reddito.


L'annuncio del ministro dell'Ambiente Orlando: "per la prima volta introdotta una tariffa sociale che terrà conto delle condizioni sociali con agevolazioni per gli utenti a basso reddito". Costi a carico di utenze non agevolate.
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Si pagherà l'acqua in base alle proprie capacità economiche. E' una delle novità contenute nel ddl Ambiente (collegato alla legge di Stabilità) approvato oggi dal Consiglio dei ministri. "Per la prima volta viene introdotta una tariffa sociale - ha spiegato il ministro -, la tariffa terrà conto delle condizioni sociali" e in questo senso, ha aggiunto, "viene recepito un pezzo del referendum sull'acqua". 

L'acqua bene primarioLa tariffa sociale per l'acqua assicurerebbe agli utenti a basso reddito l'accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali. Mira infatti a "rendere effettivo l'obiettivo di rafforzare la natura pubblica della risorsa acqua, come richiesto anche dal Referendum del giugno 2011 e dalla stessa relazione del Gruppo di Lavoro  in materia economico e sociale ed europea (cosiddetti "Saggi") e come già affermato nella normativa nazionale", si legge nel collegato ambientale alla legge di Stabilità.

La coperturaCon questa norma l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas, "al fine di garantire l'accesso universale all'acqua, assicura agli utenti domestici a basso reddito del servizio idrico integrato, l'accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali. La sostenibilità dell'intervento e la copertura dei relativi costi viene garantita dalla previsione di un'apposita componente tariffaria in capo alle utenze non agevolate del servizio idrico integrato".

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