venerdì 13 dicembre 2013

Assemblea antiproibizionista il 15 dicembre, “Fino alla Fine del Mondo Proibizionista”



L’assemblea del movimento si svolgerà a Roma, domenica 15 dicembre dalle ore 14,30 al CSOA Forte Prenestino in Via F. Delphino
Nel 2006, una vasta rete di realtà di base, centri sociali, associazioni, comitati, cooperative, comunità di accoglienza aperte non terapeutiche e non punitive, assieme ad una parte istituzionale rappresentata dall’allora DS e dalla GCIL, costituivano il cartello “CONFINIZERO” nel tentativo di contrastare l’approvazione parlamentare della legge Fini/Giovanardi (L. 49/06) prima del suo varo definitivo.

Era un cartello variegato che teneva assieme le ragioni dei garantisti non proibizionisti, delle associazioni che si occupavano dei diritti dei detenuti, degli operatori impegnati in progetti di riduzione del danno, fino alle posizioni più radicali e antiproibizioniste dell’allora Movimento Di Massa Antiproibizionista.
Dicevamo allora nelle assemblee, prima dell’approvazione della infausta legge, che oltre a essere profondamente ingiusta e pericolosa per i diritti umani era anche anticostituzionale e quindi poi la Corte Costituzionale l’avrebbe cancellata in breve tempo.
In primavera saranno 8 anni di applicazione della terribile legge e ora sappiamo che è costata migliaia di arresti, millenni di galera per la somma delle condanne e anche delle morti.
Avevamo previsto nel 2006 che ci sarebbero state persecuzioni e vittime, “un arresto in ogni famiglia” dicevamo, ora purtroppo ci sono i comitati dei parenti e amici delle vittime.
Ora però è finalmente successo qualcosa, è dallo scorso gennaio che aspettiamo questo momento, quando la Terza Corte di Appello di Roma il 28/01/2013 bloccò il processo a carico di due ragazze fermate al Gianicolo di Roma e trovate in possesso di grammi 4 e seicento milligrammi di Cannabis, emettendo un’ordinanza nella quale si inviava alla Corte Costituzionale la legge 49/06 per presunta incostituzionalità su due punti e in contrasto con le normative europee in un altro terzo punto .
Successivamente anche la 3a sezione della Cassazione, nell’udienza dello scorso 9 maggio, ha accolto la questione di costituzionalità della legge Fini-Giovanardi, inviandone il vaglio dei motivi alla Corte Costituzionale (il n° del provvedimento della sezione è il 1426 -2013 -000), mentre un’altra sezione di Cassazione, la sesta, ha sospeso il processo in novembre in attesa del verdetto della Consulta.
Ne abbiamo già a lungo discusso in rete e nelle assemblee nazionali del cartello “Fino alla Fine del Mondo Proibizionista”sulla importanza di questa occasione convenendo sulla unanime intenzione di produrre una enorme manifestazione nazionale contro la Fini/Giovanardi a ridosso del pronunciamento della Consulta.
Abbiamo tutti/e ben chiaro che la possibilità che la Corte Costituzionale cancelli la Fini/Giovanardi è una occasione irripetibile da non perdere, aprirebbe scenari completamente nuovi, anche se poi bisognerà rimettere mano alla legge 309/90 sarà ovviamente più facile avanzare in contropiede sulla sconfitta del nemico per arrivare finalmente ad una normativa non punitiva in materia.
C’è poi da tenere conto che la condizione carceraria Italiana è pessima e assolutamente fuori dai parametri Europei, siamo addirittura dietro la Turchia, l’Europa ha già richiamato l’Italia e tra poco scatteranno le salatissime multe, inoltre nessun altro paese europeo ha così tanti detenuti per reati connessi alle sostanze illegali. La situazione è in movimento e tutto è possibile, la proposta di legge C. 1203 di Daniele Farina e altri, sulla coltivazione domestica della Cannabis ha iniziato il suo iter alla commissione giustizia della Camera e persino pezzi della destra parrebbe non si oppongano alla cancellazione della Fini/Giovanardi perche contrari alle amnistie e consapevoli che se non si cancella la 49/06 molte altre ne dovranno essere fatte.
La Fini/Giovanardi e la Bossi/Fini da sole producono il 70% delle carcerazioni di cui oltre il 39% sono causate dalla prima.
Di fatto la magistratura è comunque un potere a se e la Corte Costituzionale ha già in passato cancellato altre leggi in contrasto con la costituzione. E’ però parere diffuso dei tecnici che la Corte Costituzionale tende a lasciare le cose invariate se su uno specifico argomento non c’è una forte attenzione mediatica e sociale, in caso contrario invece applica il dettato costituzionale alla lettera. Considerando tutto ciò, appare evidente che dobbiamo incontrarci urgentemente in una assemblea nazionale che lanci la più grande e speriamo anche ultima manifestazione contro la Fini/Giovanardi e dobbiamo farla a Roma perché a Roma sarà la manifestazione nei giorni che precederanno il pronunciamento della Consulta.
Abbiamo quindi indetto una assemblea nazionale aperta a quelle associazioni e comitati, oltre la nostra rete antiproibizionista, che sono il proseguimento attuale di quella rete che partecipava anni fa ai lavori del cartello “CONFINIZERO”.
L’assemblea si svolgerà a Roma, domenica 15 dicembre dalle ore 14,30 al CSOA Forte Prenestino in Via F. Delphino
Rete “Fino alla Fine del Mondo Proibizionista”
(Million Marijuana March (Italia)
Osservatorio Antiproibizionista Canapisa Crew (Pisa)
CSOA Forte Prenestino (RM)
Infoshock – CSOA Gabrio (To)
TDN (GE)
Lab 57 (Laboratorio Antiproibizionista Bologna)
PIC ( Pazienti Impazienti Cannabis)
European Coalition for Just and Effective Drug Policies (ENCOD Italia)
ASCIA
Comitato Verità per Aldo (PG)

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