Già pronta la prima vasca dove saranno riversati i rifiuti e l'amianto. Ufficialmente si chiamerà "Isola ecologica Battaglina" e sorgerà sopra su due falde acquifere nei comuni di Borgia, San Floro e Girifalco, nella zona tra Catanzaro e Lamezia Terme. I cittadini si sono organizzati in presidio fisso: "Sarà una bomba ecologica".
E come se non bastasse: “Dal punto di vista geomorfologico – è scritto sempre nel parere riportato in un esposto alla Procura – l’intervento modificherebbe sostanzialmente il sistema di deflusso delle acque meteoriche”, “l’area è compresa in zona sismica di categoria 1”, “la discarica per rifiuti inerti prevede anche lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto (ci potrebbero essere pericoli per gli abitanti a causa della possibile dispersione di fibre di amianto provenienti dalla discarica, perché è sottovento rispetto alla direzione prevalente dei venti)”, “il sito occupato dalla discarica comprende un’intera area interessata da un sistema idrico superficiale, costituito da fossi e incisioni con orli e scarpate a volte instabili”, “la discarica non è prevista dal Piano Gestione Rifiuti 2007 della Regione Calabria”, “il suddetto piano prevede che nella Provincia di Catanzaro le discariche di rifiuti urbani attualmente presenti e in via di ampliamento (Catanzaro e Lamezia) soddisfano ampiamente il fabbisogno impiantistico della stessa provincia”.
Un parere devastante ma il progetto è andato avanti comunque. La ditta ha scavato la prima vasca dove saranno riversati i rifiuti e l’amianto. Ne mancano 7 per deturpare completamente l’intera area: saranno abbattuti tutti gli alberi distruggendo un bosco realizzato grazie a un piano di rimboschimento durato quasi 40 anni Per non parlare del percolato che potrebbe infiltrarsi nelle falde acquifere . Un danno da scongiurare per il comitato “No discarica di Battaglina” che la settimana scorsa è riuscito a portare in piazza quasi 10 mila persone. La politica sta a guardare. In linea teorica è al fianco dei cittadini. In realtà le autorizzazioni sono state firmate sulla carta intestata della Regione Calabria. “Il governatore Scopelliti, il presidente della provincia e il sindaco di Catanzaro si sono dichiarati contrari alla discarica. Non capiamo perché allora non si chiude definitivamente”.
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