giovedì 30 gennaio 2014

Emergenze ambientali nord di Roma. OSTERIA NUOVA, CESANO: ALLA CASACCIA RIFIUTI RADIOATTIVI VICINO ALLE ABITAZIONI.


Memento Naturae appoggia il blitz del comitato "Fuori le scorie dal XV Municipio".

osservatorelaziale.it Cinzia Marchegiani
immagineRoma - L'associazione Memento Naturae ci tiene a precisarlo, e con un comunicato del 28 gennaio 2013 afferma l’appoggio incondizionato al blitz notturno del “Comitato Fuori dalle Scorie Radiaottive dal XV Municipio” che nella notte del 27 gennaio ha affisso manifesti per denunciare e rinfrescare la memoria alla cittadinanza che proprio che all’interno del centro ricerche Enea-Casaccia esiste il deposito di scorie radioattive della Nucleco, società che è controllata dal 40% da Enea e dal 60% dalla Sogin (società di Stato incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani, nonché della loro messa in sicurezza). Il Comitato si è attivato con l’affissione dei manifesti nella zona Nord di Roma, Osteria Nuova, Cesano, La Storta, Olgiata, Cassia etc. Chiedono la chiusura del sito di stoccaggio delle scorie radioattive nonché la partecipazione della cittadinanza. In quel sito, ci sono ben cinque depositi che ospitano 7.0000 metri cubi di rifiuti in 2500 fusti prodotti negli anni 90, come afferma ad un’intervista pubblicata da Il quotidiano nel Lazio, il portavoce del Comitato Fuori le scorie dal XV Municipio, Stefano Pescarioli. La preoccupazione sembra ora amplificarsi vista che la Determinazione R.U. della Provincia di Roma del 14.01.2013 prevede la futura costruzione di un altro sito per il trattamento e stoccaggio della radioattività all’interno dello stesso sito Enea-Casaccia. Il Movimento sopracitato descrive questa attuazione una vera e propria discarica radioattiva all’interno dei centri urbani, con il silenzio/assenso delle istituzioni che non sembrano adoperarsi per la tutela della salute pubblica. In realtà, questo è ancor più motivato, dalle notizie che riportava un’inchiesta di Androkons, dove le loro telecamere erano arrivate a pochi metri dai depositi, semplicemente facendo pochi passi a piedi dalla strada che costeggia il centro, e senza incontrare nessuna segnaletica di divieto.

Riccardo Oliva, presidente dell’Associazione Memento Naturae, ricorda con un comunicato tempestivo, le disastrose problematiche: “Dopo gli ultimi scandali che hanno riguardato il mondo dei rifiuti con l'arresto del re dell'immondizia Manlio Cerroni e le indagini conseguite alle diverse combriccole politiche di ogni colore che con lui negli anni hanno "trattato" varie questioni, dopo che si è riparlato moltissimo della situazione in Campania causata dalla Terra dei Fuochi, tornata alla ribalta delle cronache dopo un periodo di
lunghissimo silenzio, ora è giunto il momento di ri-spostare l'attenzione su Roma.
Infatti per la situazione dei rifiuti, non solo restano i disagi e le non poche preoccupazioni, soprattutto per una totale assenza culturale che educhi la cittadinanza ad un corretto smaltimento delle “risorse” che produce, aiutandola anche, con amministrazioni più virtuose delle attuali, a poter usufruire di incentivi e strumenti remunerativi per queste, ma si tende a trascurare come nel
quadrante a nord della Capitale esista un sito di stoccaggio all' Enea Casaccia di via Anguillarese, con circa 2500 fusti di rifiuti radioattivi.
Con la determinazione dirigenziale della Provincia di Roma (R.U. 127 del 14/01/2013) approvata da Nicola Zingaretti, si potrà realizzare perfino un nuovo sito per il trattamento e lo stoccaggio all’interno del centro stesso.
Non è accettabile trattare con cotanto pressappochismo una problematica ambientale che potrebbe avere nel tempo ripercussioni future molto pericolose; non è possibile far finta che non ci siano delle precise responsabilità da parte delle nostre amministrazioni; non è ammissibile giocare con la salute e la sicurezza dei cittadini senza informarli adeguatamente che sul loro territorio esiste una
discarica eterna fatta da scorie radioattive che non saranno mai smaltite.

Per questi ed altri motivi, ”Apriamo tutti gli occhi e chiudiamo definitivamente la discarica radioattiva Enea-Casaccia!”
Qui il sito della Nucleco http://www.nucleco.it/chi-siamo/missione-e-profilo.html
Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001
© 2010 Nucleco S.p.A. C.F. 05081150582 P.IVA 01352541005
via Anguillarese, 301 - 00123 Roma
Email: nucleco@nucleco.it

Il sito in questione era citato, dal Direttore del Sismi, Nicolò Pollari nell’audizione alla camera del 26 giugno 2003 nella Commissione Cicli dei Rifiuti: “....Ricordo anche l'impianto pilota di fabbricazione di combustibile di uranio e plutonio della Casaccia (Roma), fuori servizio, gestito dall'ENEA, in trasferimento alla Sogin, con annesso deposito di rifiuti radioattivi contaminati con plutonio”

Ora c’è la DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE R.U. 127 del 14/01/2013 della Provincia di Roma, che amplifica i timori e le preoccupazioni per l’ampliamento del sito de La Casaccia.
Si legge:
Oggetto: Azienda Nucleco S. P. A. sede legale ed insediamento produttivo siti in Via Anguillarese, 301 - 00123 Roma. Autorizzazione per la costruzione di un nuovo impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti radioattivi ai sensi dell'art. 269 comma 2 del D. Lgs 152/06 in esercizio con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 15/04/2010 prot. IMP/37/0

Un impianto con sito di stoccaggio delle scorie radioattive, dove lo stesso Direttore del Sismi aveva spiegato essere possibili bersagli di atti terroristici, a due passi dal centro abitato, viene autorizzato ad implementare un alto impianto di stoccaggio di rifiuti radioattivi, invece di essere spostato in un posto più idoneo. La cittadinanza, era stata assicurata però che questa determinazione era solo per rinnovare l’autorizzazione, come tranquillizzava lo stesso documento scaricabile dal sito Nucleco http://www.nucleco.it/SiteAssets/uploads/2013/Nota%20stampa%20Nucleco_9%20aprile%202013.pdf

Ora con i problemi di tutela della salute e del patrimonio territoriale, non è il caso di dire “Così è se vi pare!”

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