«Vi dico la verità, pur avendo visto spesso in televisione servizi
sui ‘disordini’ nelle due aule, trovarcisi in mezzo è di gran lunga più
stomachevole. Avevo una mia idea sul senato, be’, ho dovuto cambiarla:
una massa di rozzi pronti a tutto».
ilmessaggero.it Carmine Castoro
Chi parla è Franca Rame, la compagna di una vita e di tante battaglie
politiche e civili di Dario Fo, che così stigmatizzava il clima caotico,
arrembante, quasi da facinorosi che si parava in Parlamento di fronte
al suo sguardo di donna intellettuale, militante, abituata ad affrontare
le più delicate questioni sociali con piglio, spirito pratico,
grandissima trasparenza ideale.
Un libro di denuncia e di passione, questo “In fuga dal Senato”, civile e
politica, che nelle sue sfumature più intime ma anche politicamente
“scorrette” sarà ricordato questa sera al Sistina con un
memoriale-recital che vedrà sulla scena il Nobel della letteratura. Un
vero e proprio “documento”, questa raccolta di scritti, opinioni, pezzi
di diario della Rame, come lo definisce nella video intervista Dario Fo,
un atto di protesta forte, diretto, veemente contro tutte le forme di
perfidia e meretricio di una vita istituzionale sempre più collassata,
sempre più incapace di rispondere alle domande di un intero paese e
delle sue classi più svantaggiate, sempre più oscenizzata da una
informazione che ne tampona falle ed emorragie con un inutile e
massificato chiacchiericcio quotidiano. Spettacolo e libro: una sorta di
veglia della coscienza critica e di un solidarismo ormai al tramonto,
in nome di una donna-attrice-autrice-combattente che non girava lo
sguardo di fronte a sofferenti, disoccupati, ammalati, soldati
contaminati dall’uranio impoverito, donne violentate.
Nel libro Franca Rame ripercorre l’esperienza amara fatta in parlamento
tra il 2006 e il 2008, 19 mesi trascorsi in Senato e raccontati
attraverso storie, aneddoti, personaggi (Andreotti, Finocchiaro,
Dell’Utri, Calderoli, Colombo, di Pietro...) con la sensibilità teatrale
e comica di chi, come Franca, è sempre stata sulla scena. Fino
all’ultimo. Senza mai abbandonare lo spirito originario dell’impegno
civile e politico che l’ha portata, dopo tante battaglie, a dare le
dimissioni da senatrice. Una testimonianza unica perché ci fa vedere nei
suoi aspetti più grotteschi la distanza che separa chi crede nella
politica come servizio e chi invece la politica la fa solo per mestiere.
Franca Rame (1929-2013) è stata una protagonista assoluta del teatro
italiano. È coautrice e curatrice delle commedie di Dario Fo. L’impegno
politico e civile ha sempre definito il suo modo di fare teatro. Eletta
senatrice per l’Italia dei valori nel 2006, si è dimessa nel 2008. Con
Fo ha pubblicato l’autobiografia “Una vita all’improvvisa” (Guanda
2009).
Franca Rame “Fuga dal Senato” (Chiarelettere, pagg. 310, euro 13,90)
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giovedì 23 gennaio 2014
“Fuga dal Senato”: Dario Fo porta in teatro la politica secondo Franca Rame.
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