giovedì 6 marzo 2014

Alcune riflessioni sulla questione acqua & arsenico a Roma e a Campagnano.




L’esplodere dell’emergenza arsenico in alcune zone di Roma ci spinge ad alcune ulteriori considerazioni .
Per prima cosa vogliamo esprimere solidarieta’ ai fratelli e alle sorelle del XIV e XV Municipio che dovranno convivere con le taniche per un lungo periodo. Suggeriamo loro di organizzarsi in comitati e affrontare l’emergenza in modo collettivo perche’ le problematiche riguardanti la salute pubblica non si risolvono individualmente comprandosi il  minidepuratore, ma inchiodando alle proprie responsabilita’ le istituzioni preposte.

Facendo una considerazione sugli interventi messi in campo a Roma (2 autobotti e sette serbatoi mobili) per 500 famiglie, il piano di emergenza adottato a Campagnano si conferma  pessimo. Infatti nel nostro Paese  gli  11 mila abitanti possono contare, quanto tutte funzionano contemporaneamente solo su 6 fontanelle, di cui 3, tutti ricorderanno certamente, entrate in funzione dopo 5 mesi.Inoltre il 4 novembre scorso proprio le tre fontanelle che dalle analisi Usl risultavano erogare acqua non a norma, sono state in manutenzione per un lunghissimo periodo. Attualmente le analisi affisse sulle fontane “leggere”, nonostante le nostre ripetute richieste, risalgono a settembre 2013, redatte dalla stessa azienda che si e’ aggiudicata la gara per la costruzione del dearsenificatore.
Aggiungasi che il nostro  progetto “l’Acqua non si nega a nessuno”, teso a rifornire le fasce deboli della popolazione a domicilio di 5 litri di acqua potabile al giorno, non ha trovato sinora in Regione alcuna  sponda e quindi nessun finanziamento per coprire i costi. Non c’e’ dubbio che le forze politiche che guidano l’Amministrazione Comunale e che sono grosso modo le stesse che governano la Regione Lazio non hanno fatto una bella figura in questa circostanza: o per incapacita’ o per mancanza di volonta’ non hanno saputo sfruttare questa opportunita’ che avrebbe migliorato la qualita’ della vita di chi gia’soffre. Anche il  loro tentativo di coinvolgere alcune cooperative sociali nella distribuzione dell’acqua potabile si e’ dimostrato un “pannicello caldo”.
Infine riteniamo  utile informare tutti  che la questione dell’acqua & arsenico per noi non dovra’ finire con la costruzione del depuratore su cui non trapela ancora nessuna notizia:  vorremmo affrontare la questione della tutela della salute pubblica in maniera collettiva, richiedendo al delegato alla Sanita’  e alla Usl di reperire mezzi e risorse per promuovere indagini per verificare sui cittadini le conseguenze negative derivanti dall’esposizione prolungata (oltre un decennio) a queste sostanze tossiche e cancerogene presenti nell’acqua. Su questa questione non intendiamo fare alcun passo indietro.
 Per queste ragioni,  Campagnano R@p, libera  e senza padroni, ha bisogno dell’appoggio di tutti i cittadini che credono nell’autorganizzazione. Con il vostro sostegno stiamo portando avanti il progetto “trashware” e abbiamo appena iniziato la campagna per richiedere bollette trasparenti alla Crea Gestioni srl. Per quali ragioni, in disprezzo di qualsiasi elementare forma di trasparenza, siamo costretti a  continuare a pagare le bollette,  relative a contratti che necessariamente dovrebbero risultare completi di clausole che prevedano reciproci dover e diritti, senza  poter conoscere in maniera precisa le tariffe applicate e l’Autorita’ che le ha stabilite, a una Societa’ che offre servizi di accoglienza non adeguati (solo 2 aperture settimanali) ed e ' ancora  priva di un sito internet…'.
Per cambiare le cose bisogna incominciare da noi stessi ed impegnarsi in prima persona, sconfiggendo pigrizia e passivita’: non possiamo continuare a  delegare il nostro futuro “tanto ci sara’ sempre chi fara’ le cose al posto nostro”.

Associazione Campagnano R@p- Cittadinanza in rete per i diritti.

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