domenica 28 settembre 2014

28 settembre 1978 Viene assassinato Ivo Zini, militante del Partito Comunista



messaggero-enrico gregori
Viene assassinato Ivo Zini, militante del Partito Comunista Italiano ucciso da un commando che le successive indagini appurarono essere riferibile all'area neofascista della Capitale. La sera del 28 settembre 1978 si era recato, come abitualmente faceva, nella storica sezione romana del PCI dell'Alberone in via Appia Nuova 361, per leggere la copia dell'Unità che veniva esposta in bacheca: essendo appassionato di cinema, voleva vedere la programmazione dei film proiettati nel cinema della zona.

I due amici presenti con lui erano Vincenzo De Blasio, di ventotto anni, e Luciano Ludovisi, di trenta: Ivo, con i suoi 24 anni, era il più giovane. Mentre leggevano gli articoli, da una Vespa bianca scesero due individui a volto coperto con in pugno un'arma da fuoco ed esplosero 4 colpi sui tre ragazzi. Immediatamente si vide che Ivo, colpito in pieno petto, era gravemente ferito, mentre per Vincenzo, colpito al polso e alla gamba, le condizioni sembravano più favorevoli. Portato con l'ambulanza all'ospedale San Giovanni, Ivo vi morì poco dopo. Verso le 23:00 l'agguato omicida venne rivendicato dai Nuclei Armati Rivoluzionari, che si assunsero la paternità del gesto con una telefonata al giornale Il Messaggero

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