mercoledì 22 aprile 2015

LABORATORIO SULLE TECNICHE DI COMUNICAZIONE CAMPAGNANO R@P: 2 PARTE.



 


Inchiesta:illuminazione pubblica a Poggio dell’Ellera. 
               
     Brevi cenni giuridici.
L’illuminazione pubblica rappresenta il tipico servizio di pubblica utilita’, soggetto ad obblighi di continuita’, sicurezza e universalita’.  Gli aspetti legati alla qualita’ del servizio reso a i cittadini sono privi della normativa di riferimento. L’ente proprietario dell’impianto di illuminazione risponde degli eventuali danni causati, per effetto del rapporto di custodia che sussiste con il bene demaniale (art. 2051 c.c.).Per custodia si intende il potere effettivo di disponibilita’ del bene. Il danneggiato deve provare il danno subito ed il nesso di casualita’ con il bene in custodia.
     L’ente puo’ dimostrare:
l’oggettiva impossibilita’ del controllo del bene, ricordando pero’ che la notevole estensione dell’impianto non e’ di per se’ sufficiente quale causa di esclusione e devono essere valutati le caratteristiche dell’impianto, le dotazioni , gli strumenti che gli sviluppi tecnologici consentono di introdurre;
l’intervento di un fatto esterno che sia stato causa del danno (vizio estrinseco e la no conoscibilita’ dello stesso.         
La carente illuminazione rappresenta una delle principali concause per danni relativi al dissesto stradale (cosidetta insidia stradale).
Prescindendo dall’approfondire  in questa circostanza le questioni relative alla responsabilita’ colposa dei dirigenti e degli amministratori pubblici locali, che sono ancora questioni aperte nella giurisprudenza, va ricordato che in caso non vengano resi servizi adeguati di illuminazione esistono responsabilita’ amministrativo-contabili previste dall’art. 93 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali per gli amministratori e il personale dei precitati enti ed anche in caso di carente manutenzione all’impianto di di illuminazione pubblica , ci si potrebbe trovare dinnanzi alla categoria del danno c.d. “da disservizio” con possibile addebito ai pubblici dipendenti anche del danno all’immagine per il discredito gettato sull’amministrazione di competenza.

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Finalita’
Il problema dei lampioni spenti  e’ particolarmente sentito in tutto il ns. territorio, specialmente nelle aree periferiche. Da oltre due anni, dall’ultima nevicata, numerose sono state le segnalazioni sia individuali che collettive , riprese anche piu’ volte dal periodico Nero su Bianco che lamentavano lampadine rotte, plafoniere mancanti etc. A Poggio dell’Ellera, localita’ non fornita da marciapiedi e con il manto stradale in diversi punti dissestato da radici dei pini, la carente manutenzione del sistema di  illuminazione pubblica oltre a contribuire a al degrado della localita’ e a mettere a repentaglio l’incolumita’ e la sicurezza pubblica , ha facilitato oggettivamente i numerosi furti di automobili e rapine nelle case.
La finalita’ dell’inchiesta, partendo dalle aree periferiche dove il problema e’ maggiormente sentito, e’ quella  di mappare il  disservizio nell’intero territorio comunale e rappresenta il primo lavoro del Laboratorio sulla comunicazione, recentemente promosso dalla nostra Associazione….
L’amministrazione comunale deve provvedere senza indugio a questa manuntenzione straordinaria, a prescindere dal bando per l’affidamento della gestione della pubblica illuminazione, dell manutenzione e del miglioramento dell’ efficienza energetica….

1 commento:

  1. ci sono voluti 2 anni per depurare l'acqua dall'arsenico chissa' quanto tempo occorrera' per aggiustare i lampioni. ma l'opposizione i esiste in questo paese ?

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