sabato 27 giugno 2015

CAMPAGNANO DI ROMA: SEMINARIO SULLA COLTIVAZIONE DELLA CANAPA SATIVA

da NERO SU BIANCO
CAMPAGNANO DI ROMA:
SEMINARIO SULLA COLTIVAZIONE DELLA CANAPA SATIVA

Il 27 giugno 2015, presso un’affollata aula polivalente dell'Istituto Comprensivo di Campagnano di Roma, si è svolto il seminario “Le radici del futuro – Canapa sativa e sviluppo sostenibile”.
L'iniziativa, organizzata dall'Associazione culturale CampagnanoRaP, in collaborazione e con il contributo di Università Agraria di Campagnano di Roma e dell'Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio), con lo scopo d'informare gli agricoltori del territorio, gli Enti locali e i cittadini interessati, sulle possibilità di sviluppo sostenibile derivanti dalla reintroduzione della coltura della Canapa sativa.


“L’Italia fino alla metà degli anni ’50 - ha detto il presidente dell’associazione Campagnano Rap, Giudo Marimpietri - era il primo produttore mondiale per la qualità della Canapa sativa (il secondo dopo la Russia come quantità). Con la diffusione dei prodotti derivati dal petrolio e con le leggi sugli stupefacenti, questa antichissima coltura è stata abbandonata e di conseguenza si sono perse le conoscenze relative ai prodotti che si ottenevano con la canapa: dai tessuti agli alimenti a base di olio e di farina di canapa, dalla carta alle corde e i tessuti. A questi prodotti ottenibili dalla trasformazione della canapa va ad aggiungersi il materiale edilizio e la bioplastica, la biomassa, l'olio da combustione e la fitodepurazione solo per citarne alcuni di più recente sperimentazione”.
Marimpietri, che ha anche sottolineato come in Italia non vi siano “abbastanza semi” per questo tipo di coltivazione e come occorra “ricominciare a fare rete per far passare le informazioni di base necessarie per losviluppo di questa coltura”.
A fare gli onori di casa, c’era anche una folta rappresentanza di esponenti dell’ ’Università Agraria locale, il cui presidente Roberto Piergentili, ha reso noto che a settembre inizierà la coltivazione sperimentale anche a Campagnano. Assenti invece i rappresentanti dell’Amministrazione locale, che aveva patrocinato l’iniziativa.
Ha preso poi la parola l’esperto di coltivazione della canapa, Emiliano Serafini, che ha illustrato le difficoltà iniziali avute in una coltivazione nella zona di Tolfa ed evidenziato come l’attuale legge in discussione alla Regione Lazio sia il frutto del contributo delle associazioni di settore e dell’attenzione dimostrata dagli amministratori e dalle istituzione.
Attenzione dimostrata anche in questa occasione, dalla presenza del consigliere della Regione Lazio, Marta Bonafoni (foto 4), firmataria di una proposta di legge (n.205 del 24 ottobre 2004) sul ripristino della coltivazione della canapa sativa, che oltre a congratularsi con gli organizzatori “per questa giornata di formazione”, ha comunicato che la legge attualmente in discussione in commissione, “cerca di recuperare il ritardo e la memoria storica attraverso la creazione di una banca dei semi e di centri per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti”.
Anche l’onorevole Alessandra Terrosi (foto 5), promotrice di un’analoga proposta di legge (. 1859 del 27 novembre 2013) attualmente in discussione presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, dopo aver parlato degli anni di stasi che si sono registrati in questo settore, ha dichiarato: “Siamo pronti a portare a termine il lavoro ripartendo da modelli culturali di sviluppo sostenibile”.
Sull’utilizzo della canapa nei vari settori, alimentare, edilizio, industriale, si sono invece soffermati Marco Mai (Assocanapa Lazio), Claudio Pomella (Canapa Live) e Manuela Tortù (EdilCanapasrl) Manuela Tolve (Lucanapa), mentre il professor Vinicio Bottacchiari ha posto l’accento sulle politiche industriali: “Per un vero sviluppo – ha detto Bottacchiari – bisogna avviare non un approccio romantico al settore, ma un nuovo modello economico che sappia mettere in rete, oltre alla formazione professionale e ai fondi, un vero progetto integrato che guardando al passato trovi una strada diversa per andare avanti verso il futuro”.
Particolare interesse ha suscitato la dimostrazione pratica della lavorazione del prodotto effettuata da Settimio Bernardini del “Museo Itinerante della canapa”. Ha chiuso l’interessante incontro una piacevole degustazione di prodotti a base di canapa.

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