mercoledì 26 agosto 2015

Spreco di Acqua. World Water Week, la settimana mondiale contro lo spreco d'acqua. 10 risorse per ridurre il problema dell'acqua nel mondo.

ACQUAUn bicchiere vuoto, una piscina asciutta, un terreno arido, un corpo secco, un pesce boccheggiante. L'acqua è fondamentale per la vita del nostro pianeta, talmente essenziale nel quotidiano che è facile dimenticarsene. Anche per questo l'Instituto Internazionale per l'Acqua di Stoccolma ha indetto la World Water Week, la settimana mondiale dell'acqua, fino al 28 agosto. 


Quest'anno il tema scelto è "Acqua per lo sviluppo" e sarà l'occasione per parlare di come raggiungere un "water wise world". Per sensibilizzare l'opinione pubblica l'Istituto di Stoccolma ha diffuso per questa Water Week un decalogo di idee semplici per ridurre lo spreco e sfruttare al meglio le risorse idriche della Terra. Eccole:- Chiudere il Rubinetto: donne e ragazze da tutto il mondo impiegano ore ogni giorno per raccogliere l'acqua da punti distanti dalle loro case. Con un condotto che porti l'acqua nelle case e un rubinetto queste persone risparmierebbero molto tempo da dedicare ad altre attività. Inoltre un rubinetto può essere chiuso, limitando lo spreco.
- Rispettare la risoluzione Onu: quasi due miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile, e due miliardi e mezzo vivono senza un vero e proprio gabinetto. Nel 2010 la Risoluzione Onu 64/292 ha stabilito che un accesso ad acqua potabile e a dei servizi igienici sono diritti umani, facendo pressione sui governi perché si adoperino per risolvere situazioni inaccettabili.
- Diventare vegetariani: ci vogliono 15,500 litri d'acqua per produrre 1kg di carne. Per 1kg di pomodori ce ne vogliono 180, per 1kg di patate 250. La dieta vegetariana permetterebbe di risparmiare molta acqua.
- Raccogliere acqua piovana: con l'aumento della popolazione mondiale cresce anche il bisogno di acqua pulita. La raccolta di acqua piovana è ancora sottostimata e sotto-sfruttata, ma è una grande risorsa.
- WC senz'acqua: lo sciacquone del gabinetto si è diffuso a partire dall'800, rivoluzionando i servizi igienici. Ma oggi molti concordano che il wc del futuro deve fare a meno dell'acqua. Ne sprechiamo troppa per eliminare una quantità limitata di rifiuti.
- Il sari per filtrare l'acqua sporca: l'acqua contaminata uccide circa due milioni di persone ogni anno. La scienziata indiana Rita Colwell ha scoperto che il Sari e altri pezzi di stoffa possono essere utilizzati per filtrarla. Un modo semplice e poco costoso di togliere i batteri!
- Dallo scarico al bicchiere: l'acqua di scarto può diventare una risorsa. Con le tecnologie moderne l'acqua dei rubinetti e dei gabinetti può essere ripulita e diventare potabile. Ma può anche essere sfruttata nell'agricoltura, per l'industria e per la riabilitazione di ecosistemi naturali.
- Pozzi: In molte società del mondo, sono le donne a doversi occupare della raccolta dell'acqua dai pozzi. Anche solo costruirne più vicini ai paesi e ai villaggi, evitando loro di dovere camminare per ore ogni giorno, permetterebbe loro di risparmiare tempo (e magari studiare).
- Desalinizzazione: Circa il 97% dell'acqua sulla terra è salata. Desalinizzandola, potrebbe diventare potabile. Un'idea utile soprattutto per le zone costiere e secche, a favore anche della sicurezza.
- Dighe: la diga è uno strumento formidabile per mettere da parte e controllare grandi quantità d'acqua, proteggendo anche le persone dalle piene. Può anche essere utilizzata per produrre elettricità: una è sufficiente per rifornire centinaia di migliaia di case di elettricità, industrie, contrastando la povertà.
Per supportare l'iniziativa e sensibilizzare sul problema delle risorse idriche, HuffPost Italia ha deciso di lanciare un contest su Instagram a cui invita tutti i lettori a partecipare: taggate le vostre foto #WhatIsWater e raccontate con i vostri scatti e nella didascalia come l'acqua cambia la vostra vita ogni giorno. Avete tempo fino a venerdì 28 agosto. Le immagini e i racconti più significativi verranno pubblicati sul nostro sito!

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