lunedì 30 novembre 2015

Guerra. Russia Turchia, Putin gela Erdogan: "Nessun incontro a Cop21". Ankara concede spazio aereo a Parigi per i raid

Nessun chiarimento in vista tra il presidente russo Vladimir Putin e il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan. La gelata arriva dal leader del Cremlino, che ha respinto con forza i ripetuti inviti da parte di Erdogan a incontrarsi a margine della Conferenza Onu sul clima in corso a Parigi.

PUTIN ERDOGAN"Di questo incontro non se ne parla, non è in agenda", ha reso noto Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino. Erdogan aveva chiesto un incontro con Putin in seguito alle tensioni legate all'abbattimento del jet russo da parte dell'aviazione turca. Con molta probabilità, invece, Putin incontrerà il presidente americano Barack Obama a margine della Cop21, ha aggiunto lo stesso Peskov.
Al rifiuto di Putin risponde piccato il primo ministro turco Ahmet Davutoğlu, secondo il quale Ankara non si è scusata con Mosca per il jet abbattuto semplicemente perché "ha fatto il suo dovere". "Non ci possiamo scusare per aver fatto il nostro dovere", ha detto Davutoğlu da Bruxelles, dove ha incontrato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al quartier generale dell'Alleanza atlantica. Incidenti come quello dell'abbattimento del jet russo al confine sono "difficili da prevenire se in Siria continueranno ad operare due coalizioni", ha aggiunto il premier turco, che ha anche chiesto alla Russia di rivedere la decisioni di imporre sanzioni economiche alla Turchia.

In difficoltà con Mosca, Ankara si mostra disponibile ad aiutare i padroni di casa nella guerra all'Isis. Turchia e Francia, infatti, hanno concluso un accordo militare che autorizza i jet di Parigi a sorvolare lo spazio aereo di Ankara per i raid aerei contro l'Isis in Siria. Lo riporta il quotidiano Sabah, secondo cui è previsto anche l'uso della base turca di Incirlik in casi di emergenza. L'accordo prevede inoltre che la portaerei Charles de Gaulle, inviata dalla Francia nel Mediterraneo orientale per i raid contro il Califfato, possa ricevere supporto logistico dal porto di Tasucu, nella provincia meridionale turca di Mersin.

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