lunedì 30 novembre 2015

Vaticano. Vatileaks: "Sesso, bugie e padrini politici, io e la Chaouqui amanti e nemici".

Vatileaks: "Sesso, bugie e padrini politici, io e la Chaouqui amanti e nemici"La corte dice no alla perizia psichiatrica su monsignor Balda, accusato di essere uno dei corvi E lui si affida a un memoriale, che oggi sarà al centro del suo interrogatorio.



NEL memoriale che monsignor Lucio Vallejo Balda ha consegnato al primo avvocato (poi sostituito) l'8 novembre scorso c'è la confessione dei suoi rapporti, anche carnali, con Francesca Immacolata Chaouqui. Ci sono le sue convinzioni preoccupate: "Lei era dei servizi segreti, aveva dietro Bisignani". E c'è il racconto di tutti gli amici importanti della pierre assurta a commissario delle finanze del Vaticano per volontà di Papa Bergoglio.

I giorni della tentazione. "Io non potevo cedere... Avevo sempre il Papa davanti agli occhi che parlava della sacralità delle donne sposate e del matrimonio", si tormenta monsignore. È il momento più drammatico della confessione a proposito del suo rapporto con la Chaouqui, uno dei commissari alle finanze della Santa Sede. Sono trascorsi sei giorni dal suo arresto e monsignore detta il suo memoriale sulla diffusione delle carte segrete della Prefettura economica di cui era il segretario. "Repubblica" presenta questo documento mentre oggi, al processo sul caso Vatileaks, sia il monsignore spagnolo sia la pierre cosentina saranno interrogati dalla Corte. Sul tavolo, una prima importante decisione presa nei giorni scorsi: il rifiuto da parte della corte della richiesta avanzata dal legale d'ufficio di Balda (tutti gli imputati di questo processo presso la Santa Sede non hanno avvocati di fiducia) di sottoporre il suo assistito a una perizia psichiatrica.


"Io racconto della Francesca, ma per me es muy doloroso... Io mi vergognavo di quello che avevo fatto con Francesca e quando passavo i documenti pensavo allo scandalo, se si sapeva. Mio Dio". Continua: "Lei mi disse che apparteneva ai servizi segreti italiani e che la sua unione con Corrado Lanino era un matrimonio di copertura. Mi mandò delle foto di Corrado con un'altra donna, la sua vera moglie". Francesca Chaouqui viene presentata al monsignore nei primi mesi del 2013. Il suo nome viene fatto, sostiene Vallejo Balda, dal cardinale Jean-Louis Tauran, amico della contessa Marisa Pinto Olori del Poggio, presidente della Fondazione I Messaggeri della Pace e nobile molto vicina alla Chaouqui. Quando viene nominata la Commissione Cosea, con l'incarico di riformare le finanze della Santa Sede, il nominativo della donna viene quindi fatto a Papa Francesco dallo stesso Vallejo Balda, anche in considerazione dell'indicazione del cardinale Tauran.

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