lunedì 25 luglio 2016

Turchia. Erdogan, il quotidiano vicino al presidente: "Golpe finanziato dalla Cia". Mandato d'arresto per 42 giornalisti.

TURCHIAUna grande foto di un militare corrucciato e, accanto, il titolo a caratteri cubitali: "Quest'uomo ha diretto il golpe".

 Nella sua prima pagina di oggi, il quotidiano turco Yeni Safak, vicino al presidente Recep Tayyip Erdogan, punta direttamente il dito contro un generale Usa, John F. Campbell, e gli Stati Uniti per il tentativo di colpo di stato, accusando la Cia di averlo finanziato attraverso una banca con sede in Nigeria.

yeni safakLe autorità turche hanno emesso un mandato d'arresto nei confronti di almeno 42 giornalisti, accusati di aver sostenuto la rete di Fethullah Gulen, che Ankara ritiene al mente del fallito golpe. Lo riporta la Cnn Turk, secondo cui della lista fa parte la giornalista veterana Nazli Ilicak, 72 anni, da tempo critica nei confronti del presidente Recep Tayyip Erdogan.
La decisione arriva all'indomani di una manifestazione a Istanbul di condanna del tentato golpe del 15 luglio e di sostegno alla democrazia. Dopo il tentato golpe il governo del presidente recep tayyip erdogan ha proclamato uno stato di emergenza. Migliaia gli arresti, i licenziamenti e le destituzioni sia nelle forze armate che nelle istituzioni civili.

La decisione è solo l'ultima di un giro di vite che il presidente turco Recep Tayyp Erdogan e il suo governo hanno avviato dopo il fallito golpe. Ankara, infatti, oltre a chiedere insistentemente - minacciando gli Usa e inviando a Washington anche alcuni suoi ministri per insistere sull'estradizione di Gulen - hanno avviato una massiccia campagna di licenziamenti e arresti nei confronti di tutti i settori del paese. Dalla magistratura ai militari, passando per i dipendenti statali. nel migliore dei casi le accuse sono di non essere riusciti a prevenire, impedire o a fermare il tentato colpo di stato sul nascere. Nel peggiore di essere complici dei golpisti. In questo

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