sabato 27 agosto 2016

Terremoto, cosa serve davvero agli sfollati «Basta mandare cibo. Meglio torce, batterie, catini per il bucato e giocattoli per i bimbi».


Meglio attenersi agli elenchi e alle indicazioni delle diverse associazioni, ma ci sono cose a cui nessuno pensa ma che, per chi ha perso tutto, diventano fondamentali. Soprattutto quando cala l’attenzione dei primi giorni.

corriere.it di Laura De Feudis

Dopo la tragedia, la solidarietà. Gli italiani sono un popolo generoso e tantissimi hanno già fatto donazioni in denaro per le persone colpite dal sisma. Anche il Corriere della Sera e TgLa7 si sono attivati per raccogliere fondi (un conto corrente dedicato) con l’iniziativa «Un aiuto subito». La protezione Civile ha lanciato invece «emergenza sisma»: si possono fare donazioni al telefono e con un sms al numero 45500. Importante, poi, fare attenzione: donazioni solo attraverso canali ufficiali, associazioni di comprovata serietà e istituzioni. Sono state attivate anche tante raccolte di generi di prima necessità: dal cibo alla biancheria alle medicine. Attenzione, però, perché in questi casi è meglio procedere con criterio: si rischia di inviare troppo di una sola cosa e di dimenticare altro che invece risulta essenziale

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