martedì 27 dicembre 2016

Le feste dei padroni/5. Natale senza buste paga e con grandi incertezze per il futuro occupazionale all'Edita di Bologna





controlacrisi redazione
Natale di lotta all'Edita di Bologna, azienda che occupa 38 persone, per lo piu' donne, e che produce sistemi di back office e di archiviazione ottica nel settore bancario: i dipendenti stanno scioperando per rivendicare la regolarita' delle retribuzioni e maggiori garanzie occupazionali.

Lo fa sapere la Fiom ricordando che da ottobre Edita "non solo non paga con regolarita' gli stipendi, ma non ha nemmeno erogato
i rimborsi Irpef; a cio' si deve aggiungere il mancato pagamento dello stipendio di novembre e della tredicesima".
A preoccupare di piu' sono pero' le prospettive occupazionali. Il 2017, spiega Fausto Fantuzzi, funzionario Fiom-Cgil, "si
presenta incerto in quanto non si sa ancora se Edita rinnovera' il contratto con la ditta appaltatrice: la Caricese di Bologna".
L'instabilita' economica, la mancata erogazione degli stipendi, della tredicesima e del rimborso Irpef, e le incerte prospettive occupazionali, hanno spinto le lavoratrici e lavoratori a proclamare gia' venerdi' scorso otto ore di sciopero a cui sono seguite ulteriori otto oggi. "Lo stato di agitazione proseguira' fintanto che Edita non fornira' delle risposte concrete alle
legittime richieste di lavoratrici e lavoratori", avvisa la Fiom-Cgil.

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