domenica 30 aprile 2017

Ecco perché è vitale uscire dall'Euro e ritornare alla SOVRANITA' MONETARIA - post originale di R@P51

Supponiamo che io abbia bisogno di una riparazione da parte di un idraulico e che non abbia più soldi (euro).
(1) Chiamo l'idraulico, mi fa il lavoro e pago con un assegno postdatato di 100 euro.
(2) L'idraulico porta la sua macchina da meccanico per una riparazione e  paga con il mio assegno postdatato.
(3) Il meccanico va dal benzinaio e mette 100 euro di benzina, ma paga con il mio assegno postdatato.
(4) Il benzinaio porta la macchina dal carrozziere, per una riparazione, e paga con il mio assegno postdatato.
(5). Il carrozziere va in ferramenta per comprare la vernice e paga con il mio assegno postdatato.
(6) Il titolare della ferramenta va a cena con la famiglia in un ristorante e paga con il mio assegno postdatato.
(7) Il ristoratore paga il mio straordinario (lavoro per il ristorante) con il mio assegno postdatato.
Io posso, a questo punto, ricominciare il giro, all'infinito

Cosa è successo? 7 persone si sono scambiati beni e servizi per un valore di 700 euro (solo al primo giro) senza avere un euro, senza chiedere prestiti, senza pagare interessi, senza fare debiti, senza arricchire le banche, la BCE, il FMI, fregandosene delle agenzie di rating e dei mercati. Hanno usato un assegno postdatato come metro per misurare lo scambio di beni e servizi.


Questo  in estrema sintesi è il funzionamento della moneta complementare come quella sarda, svizzera o greca, tanto per fare tre nomi.)

Supponiamo di applicare questo metodo a livello nazionale. Lo stato (o la banca centrale statale per lui) stampa dei pezzi di carta e ci scrive sopra "vale 100 euro" senza preoccuparsi del controvalore in oro. Sono ormai 50 anni che gli stampatori di denaro non si preoccupano del controvalore in oro. Regan docet.
Tramite politiche di redistribuzione del reddito (di cittadinanza), distribuisce questi pezzi di carta ai cittadini che così possono scambiarsi beni e servizi misurandoli con il metro dei pezzi di carta.
Se poi questi pezzi di carta li chiamiamo LIRE allora abbiamo riacquistato la SOVRANITA' MONETARIA.

Come funziona ora?
La Banca Centrale Europea BCE (PRIVATA) stampa euro (il grosso lo crea con un click di una tastiera di un computer e viene depositato in unhard disk) creandoli dal nulla e mettendoli a debito dei paesi membri come l'Italia. E già questa è un'assurdità: che una banca privata crei denaro e lo crei dal nulla.
L'Italia che deve pagare le spese correnti e fare gli investimenti deve chiedere in prestito i pezzi di carta con su scritto euro alla BCE. E questa è la seconda assurdità: i soldi sono un metro di misura per gli scambi di beni e servizi, non hanno nessun valore, non possono essere prestati, devono essere distribuiti.
Su questo prestito la BCE ci applica un interesse.  Altra assurdità. Come si può prestare qualcosa che non ha valore?
Ma non è finita, e qui' arriviamo a una assurdità sesquipedale: il tasso di interesse lo stabiliscono le agenzie di rating (PRIVATE) dando le pagelle agli stati in base a quanto bene hanno lavorato per il RE di Prussia.

I risultati di questo metodo diabolico?
Gli stati europei fanno dei debiti giganteschi nei confronti di PRIVATI, debiti che non potranno pagare mai, di più, non potranno pagare mai neanche gli interessi. Basta chiederlo ai PIIGS.

La loro soluzione: dopo aver lucrato sulla creazione illegittima del denaro dal nulla, dopo averlo prestato illegittimamente agli stati e dopo aver preteso degli interessi illegittimi, gli stati non hanno altra alternativa se non privatizzare tutti i beni comuni, accanirsi contro le pensioni, licenziare tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato, abbassare i diritti sociali di tutti i precari flessibili che devono essere disposti a lavorare in qualsiasi condizione per pochi euro che poi devono restituire al CAPITALE che nel frattempo si è impossessato di tutti i servizi come acqua, energia, scuola, sanità, eccetera eccetera.

Ecco perché è vitale uscire dall'Euro e ritornare alla SOVRANITA' MONETARIA 
 

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