giovedì 28 marzo 2024

Vladimir Putin: "La Russia non rappresenta una una minaccia per nessuno....

"Catastrofe". Il 70% degli abitanti di Gaza nel nord nella Fase 5 dell'insicurezza alimentare

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 PICCOLE NOTE


Non c’è fame a Gaza è uno dei tanti temi base della propaganda israeliana, la Hasbara, come la chiamano, che a volte riecheggia nelle parole e nei comunicati di Washington. Dahlia Scheindlin pubblica su Haaretz: “Dentro l’inquietante negazione della fame a Gaza da parte di Israele”, articolo nel quale dettaglia la catastrofica emergenza alimentare dei palestinesi.

I dati dell’emergenza alimentare

Innanzitutto le valutazioni  dell’ICP (classificazione integrata delle fasi di sicurezza alimentare), che “ha rilevato come il 70% degli abitanti di Gaza nel nord (circa 210.000 persone) si trovano ad affrontare la Fase 5 dell’insicurezza alimentare, cioè la catastrofe. Nelle regioni meridionali, dove le tante voci dell’hasbara sostengono con forza che i mercati sono aperti e il cibo è abbondante, il rapporto ha rilevato che i governatorati di Deir al-Balah, Khan Yunis e Rafah sono nella Fase 4 – stato di emergenza. Ma tutta Gaza si trova ad affrontare una grave insicurezza alimentare”.

Alessandro Orsini. Meloni mente sulla Russia da Giordano?


In questo video, analizzo l'intervista di Giorgia Meloni da Mario Giordano a Rete 4, il 27 marzo 2024. Secondo Giorgia Meloni, Putin ha dichiarato di avere invaso l'Ucraina per ripristinare gli antichi confini della Russia: è vero? E' vero che, dopo avere sconfitto Zelensky, Putin intende attaccare un certo numero di Paesi della Nato per annetterli?

– Il presidente Biden e l'ex presidente Obama sono scesi dall'Air Force One nello stesso momento : sta succedendo qualcosa !!

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Guerrafondai, ma disertori

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Nonostante gli Stati Uniti e i suoi alleati della Nato stiano esaurendo le loro scorte militari a un ritmo vertiginoso in una guerra per procura contro la Russia e nonostante Mosca abbia mostrato temibili poteri militari e una superiorità acclarata in alcuni comparti decisivi come quello missilistico, sia in fase di difesa che di attacco,  gli americani – secondo un sondaggio YouGov-  rimangono ancora ottimisti su qualsiasi ipotetica guerra contro Russia e Cina. Se dovesse scoppiare un conflitto  mondiale in cui gli Stati Uniti e i loro alleati si trovassero a combattere  contro la Russia, la Cina o entrambe,  in piccola maggioranza gli americani sono propensi a ritenere  che gli stati membri della Nato vincerebbero, qualunque cosa questo voglia dire questa frase. Ma si sa non si può cavar sangue dalle rape.  E in Gran Bretagna dove non si riuscirebbe a mettere insieme un solo reggimento   corazzato, un sondaggio simile condotto sempre da YouGov, mostra il livello di cecità  cui sono approdati gli inglesi: solo il 21% degli adulti ritiene che le forze occidentali perderebbero contro Cina, Russia e i loro alleati in caso di guerra mondiale.

Ilaria Salis, negati i domiciliari: il racconto dall'aula


Nulla da fare per Ilaria Salis. 

La docente milanese resta in cella a Budapest. Il tribunale ungherese ha respinto la richiesta di passare ai domiciliari, presentata dai legali della 39enne, detenuta da 13 mesi in carcere a Budapest con l'accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra. Il racconto di Maurizio Acerbo dal tribunale di Budapest e le parole dell'avvocato di Ilaria Salis, Eugenio Losco: "Proporremo appello, abbiamo già proposto appello a fine udienza, ma non confido che in Ungheria ci possa essere un trattamento diverso da quello che c'è stato finora" e aggiunge "l'Italia può accettare che all'interno della comunità europea si verifichi un situazione come quella di Ilaria?". In aula anche il padre della 39enne, Roberto Salis, e la senatrice Ilaria Cucchi.

🚨🚨🚨🚨 L'allarme antiaereo è stato dichiarato su tutto il territorio ucraino.

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 - L'esercito ucraino segnala il  MIG - 31 K russo in volo

Vauro: la mamma di Hitler è sempre incinta?


L'intervento di Vauro durante la diretta per la raccolta firme in Valle D'Aosta per 

Pace Terra Dignità

Presidente Mattarella - Marco Travaglio


 

-NOVITÀ IMPORTANTI SULL'ATTENTATO DI MOSCA-

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 ⚡️⚡️ SK: Sono state ricevute prove di collegamenti tra terroristi e nazionalisti ucraini.

L'indagine ha a disposizione dati confermati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina, che sono state utilizzate per preparare il crimine. Un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo è stato identificato e arrestato. L'indagine chiederà al tribunale di scegliere una misura preventiva sotto forma di detenzione nei suoi confronti."

La conversazione intercettata dall’Interpol: Zelensky ha trafficato 300 kg di cocaina dall’Argentina?

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di Cesare Sacchetti

Se questa storia avesse avuto come protagonisti i leader della Russia o di qualche altro Paese appartenente al blocco dei BRICS, a quest’ora i lettori l’avrebbero già vista su tutte le prime pagine dei quotidiani Occidentali per giorni e giorni.

Quando però scandali di questo tipo, reali e di enorme portata, riguardano gli amici delle corrotte democrazie liberali Occidentali, allora tali casi non esistono.

E’ quanto visto, ad esempio, in un altro scandalo già trattato in precedenza su questo blog riguardo alla enorme commissione ricevuta dal marito di Ursula Von der Leyen, Heiko, nell’ambito del contratto dei vaccini Pfizer firmato dall’UE.

La Von der Leyen avrebbe ricevuto indirettamente da tale affare con la Pfizer la enorme somma di 760 milioni di dollari ma, ad oggi, ancora nessun media europeo ha scritto di tale storia e tantomeno nessuno si è nemmeno mai sognato di chiedere le dimissione del presidente della Commissione europea.

Questa storia ha probabilmente delle dimensioni di malaffare e corruzione forse persino superiori a quella del contratto dei vaccini firmato dalla Von der Leyen con la Pfizer.

I narcotrafficanti parlano di consegnare droga a Zelensky

Esilarante...Neanche Bocchino può salvare Santanchè dalle dimissioni

 “Attaccata perché donna, di destra e fi*a” ha detto Italo Bocchino a Dimartedì su La7 per difendere il ministro del Turismo dopo che l’opposizione ha chiesto le dimissioni per la chiusura delle indagini sulla truffa ai danni dell’Inps per la gestione della cassa integrazione Covid. E così, ancora una volta, ci si divide sulla “fi*a” e non sulle quattro indagini che ruotano intorno a Daniela Santanchè e alla sua gestione delle aziende che sembra fare acqua da tutte le parti…

Neanche un Bocchino può salvare Santanchè dalle dimissioni

(Ottavio Cappellani – mowmag.com)

Neanche un Bocchino può salvare Daniela Santanchè, ci riferiamo all’ormai famoso dibattito sulla “figa” avvenuto durante la trasmissione Dimartedì. Chiamiamo Bocchino con il solo cognome perché non ci interessa lui in quando individuo, Italo, ma come modello di certe argomentazioni della Destra che non stanno né in cielo né in terra e che sembrano più delle boutade (quando non vere e proprie boutanade) che riflessioni politiche. Rispondendo ad Alessandro Di Battista, che chiedeva le dimissioni di Daniela Santanché per la chiusura delle indagini sulla truffa ai danni dell’Inps per la gestione della cassa integrazione Covid nella sua azienda Visibilia, Bocchino ha replicato: “La presunzione di innocenza non vale per la Santanchè perché donna, di destra e figa”. Ne è seguito il già citato dibattito sulla “figa”, cioè sulla Santanchè (lo ha detto Bocchino, mica noi).

L’approfondimento giornaliero dell’operazione militare speciale. 28 marz...

The Times - È il momento di parlare della caduta di Kiev

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 La ritirata delle forze armate ucraine e l'imminente sconfitta di Kiev sono uno "scenario da incubo" che i politici occidentali stanno prendendo in considerazione. Gli eventi sul fronte stanno costringendo Londra, Washington, Parigi e Bruxelles a elaborare un piano in caso di "crollo catastrofico" dell'esercito ucraino, che sta sperimentando un'acuta carenza di armi e munizioni, ha dichiarato l'editorialista del Times Ian Martin.
 
Contrariamente alla convinzione popolare che il conflitto possa essere congelato e che nessuna delle due parti possa ottenere un vantaggio decisivo, continuano i combattimenti in prima linea. Inoltre, c'è il rischio concreto che le forze ucraine vengano respinte e che si scateni una crisi che rischia di oscurare l'imminente vertice per l'anniversario della NATO a Washington, prevede l'autore dell'articolo.

Prof. Sachs: "Gli Stati Uniti gestiscono jihadisti da più di 45 anni..."

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"Gli Stati Uniti gestiscono jihadisti da più di 45 anni... nei Balcani, in Medio Oriente, in Asia centrale, e avrebbero potuto benissimo farlo, o avrebbe potuto farlo il loro cliente in Ucraina". Lo ha affermato l’economista statunitense Jeffrey Sachs in un’intervista a Judging Freedom. Gli Stati Uniti, ha proseguito il prof. Sachs nel corso della sua intervista, continuano a vivere secondo il principio che tutto sarà come desiderano. Di conseguenza, Washington ha seppellito la diplomazia e sta distruggendo i paesi uno dopo l’altro. Ora l’Ucraina è dilaniata, diverse centinaia di migliaia di ucraini sono morti lì, e ancora di più moriranno se gli Stati Uniti non si ricorderanno che devono almeno provare a dialogare con l’altra parte.

Di seguito una sintesi delle sue parole

"Gli Stati Uniti hanno offerto all'Ucraina e alla Georgia l'adesione alla NATO senza alcun negoziato con la Russia. Gli Stati Uniti hanno partecipato a un brutale colpo di Stato contro il governo ucraino senza alcuna diplomazia con la Russia. 

Crosetto ammette: “Vendute armi a Kiev per 417 milioni”

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Crosetto e Zelensky

Il governo, per la prima volta, ammette tutto. Il ministro della Difesa Crosetto, rispondendo al question time, conferma che “l’Italia ha venduto armi all’Ucraina”

Spunta anche il guadagno ottenuto: 417 milioni. “La vendita di armamenti – dice Crosetto e lo riporta Il Fatto Quotidiano – è un tema totalmente estraneo alla Difesa e di competenza di un altro ministero, quello degli Affari esteri”. Ma la sostanza è che ieri alla Camera il ministro della Difesa ha ammesso che l’Italia nel 2023 ha venduto armamenti a Kiev. “La fornitura di armi a Kiev, che esercita il diritto all’autodifesa previsto dall’articolo 51 della Carta Onu, – precisa Crosetto – non è vietata dalla legge 185 del 1990. Già all’indomani dell’aggressione russa del febbraio 2022, pertanto, sono state autorizzate diverse esportazioni da parte di aziende italiane ai sensi della 185”.

Dio, uomo, animale

Quando Nietzsche, quasi centocinquant’anni fa, formulò la sua diagnosi sulla morte di Dio, pensava che questo evento inaudito avrebbe cambiato alla radice l’esistenza degli uomini sulla terra.

quodlibet.it Giorgio Agamben

 «Dove ci muoviamo ora? – scriveva – Non è il nostro un continuo precipitare? […] Esistono ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando attraverso un infinito nulla?». E Kirilov, il personaggio dei Demoni, le cui parole Nietzsche aveva attentamente meditato, pensava la morte di Dio con lo stesso pathos accorato e ne aveva tratto come necessaria conseguenza l’emancipazione di una volontà senza più limiti e, insieme, il non senso e il suicidio: «Se Dio c’è, io sono Dio… Se Dio c’è, tutta la volontà è sua e io non posso sottrarmi alla sua volontà. Se Dio non c’è, tutta la volontà è mia e sono costretto ad affermare il mio libero arbitrio… Sono obbligato a spararmi, perché l’espressione più piena del mio libero arbitrio è uccidere me stesso».

È un fatto sul quale non ci si dovrebbe stancare di riflettere che un secolo e mezzo dopo questo pathos sembra ora completamente sparito. Gli uomini sono placidamente sopravvissuti alla morte di Dio e continuano a vivere senza far storie, per così dire come se niente fosse.

"Abbiamo la forza per difendere tutti i Paesi Nato" - Il Controcanto - R...

L'Irlanda parteciperà alla causa per genocidio del Sudafrica contro Israele all’ICJ

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Il governo irlandese ha annunciato che interverrà nella causa per genocidio intentata dal Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia (ICJ).

Nell'annunciare la decisione, il ministro degli Esteri irlandese Micheal Martin ha sottolineato che la brutale offensiva militare di Israele contro la Striscia di Gaza, lanciata dal 7 ottobre, che ha provocato oltre 32.490 vittime civili, "rappresenta una flagrante violazione del diritto umanitario internazionale su vasta scala".

 

La morte improvvisa del signor generale

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Vuoi vedere che fra un po’ ammetteranno l’aumento delle morti improvvise dopo le campagne con i sieri a mRna pur di giustificare la scomparsa  degli ufficiali Nato che combattono in Ucraina? E pur di non dire che sono morti sotto il tiro russo? Questa narrazione è già cominciata con il generale polacco Adam Marczak improvvisamente deceduto il 26 marzo per causa naturali anche se non specificare, proprio il giorno in cui un missile Iskander ha distrutto un bunker a Chasov Yar dove nei giorni precedenti era stato notato l’arrivo di ” consiglieri” Nato inviati nel tentativo di arrestare l’avanza russa.

Il comando delle forze armate polacche ha detto che “La morte inaspettata del signor generale è avvenuta per cause naturali, nel suo tempo libero”, ma nelle settimane scorse ha annunciato  il decesso di altri cinque militari in strani incidenti avvenuti tutti rigorosamente in Polonia, Insomma si vuole negare il più possibile la presenza della Nato in Ucraina e il suo ruolo cruciale nel coordinamento delle azioni e di “polizia militare” nel tentativo di evitare ritirate o resa delle truppe. Ma tra poco quando le perdite aumenteranno visto che i russi  dopo l’ondata di terrorismo atlantico sono decisi a stanare le truppe Nato, si dovrà trovare un modo più convincente per giustificare le morti nei combattimenti.

QUANTO HA FUNZIONATO BENE L’OMS IN PASSATO? DOSSIER SULLA STORIA DELL’OMS

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25. 03. 2024 | Il gruppo di ricerca Dialogue on Global Health ha pubblicato un dossier di 50 pagine molto informativo sulla storia dell’OMS e della RSI. È estremamente utile per valutare se l’organizzazione debba essere dotata di maggiori poteri e responsabilità nelle attuali condizioni quadro. Ne presento alcuni punti salienti.

Il dossier sulla storia dell’OMS in un formato cronologico chiaro, con link alle fonti pertinenti, fa parte di una gamma più completa di informazioni sul previsto trattato dell’OMS sulle pandemie e sul previsto inasprimento del Regolamento sanitario internazionale (RSI).

Ecco una selezione soggettiva di alcuni punti salienti, concentrandosi sugli insuccessi. Fino a quando, a metà degli anni Novanta, non è stata resa dipendente dalle donazioni a destinazione vincolata, l’OMS ha svolto un ottimo lavoro:

  • 1959: l’OMS firma un trattato con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) per promuovere l’uso dell’energia nucleare. Secondo questo accordo, l’OMS deve consultare l’AIEA prima di avviare programmi di ricerca o misure individuali contro le radiazioni radioattive. Nei successivi disastri dei reattori, l’OMS è rimasta in silenzio o ha banalizzato i danni alla salute.

L'emergenza alimentare a Gaza

L'ICP "ha rilevato come il 70% degli abitanti di Gaza nel nord affrontano la Fase 5 dell'insicurezza alimentare, cioè la catastrofe.

L'emergenza alimentare a Gaza 

piccolenote.it

Non c’è fame a Gaza è uno dei tanti temi base della propaganda israeliana, la Hasbara, come la chiamano, che a volte riecheggia nelle parole e nei comunicati di Washington. Dahlia Scheindlin pubblica su Haaretz: “Dentro l’inquietante negazione della fame a Gaza da parte di Israele”, articolo nel quale dettaglia la catastrofica emergenza alimentare dei palestinesi.

I dati dell’emergenza alimentare

Innanzitutto le valutazioni  dell’ICP (classificazione integrata delle fasi di sicurezza alimentare), che “ha rilevato come il 70% degli abitanti di Gaza nel nord (circa 210.000 persone) si trovano ad affrontare la Fase 5 dell’insicurezza alimentare, cioè la catastrofe. Nelle regioni meridionali, dove le tante voci dell’hasbara sostengono con forza che i mercati sono aperti e il cibo è abbondante, il rapporto ha rilevato che i governatorati di Deir al-Balah, Khan Yunis e Rafah sono nella Fase 4 – stato di emergenza. Ma tutta Gaza si trova ad affrontare una grave insicurezza alimentare”.

“L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che il rapporto dell’IPC corrisponde alla sua esperienza diretta nel corso del servizio prestato alle popolazioni di Gaza dall’inizio della guerra. L’ OMS ha affermato che ‘il rapporto dell’IPC conferma ciò che noi, i nostri partner delle Nazioni Unite e delle organizzazioni non governative (ONG) stiamo osservando e denunciando da mesi. Quando le nostre missioni raggiungono gli ospedali, incontriamo operatori sanitari esausti e affamati che ci chiedono cibo e acqua”.

ISRAELE =STATO TERRORISTA

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Uno spettro si aggira per l’Europa: non è il comunismo, ma la guerra.

Questo testo nasce da una mia proposta a Gianni Giovannelli che ha dato anche un notevole contributo di suggerimenti e di stesura. Stimolato dal suo “Tempesta e bonaccia”  dove la nostra “bonaccia” mentre corrisponde a eccidi e genocidi,  non ci lascia indenni, ma ci rende sempre più impotenti, impoveriti e disarmati di fronte all’avidità del potere e del capitale. Tuttavia mi ritengo insoddisfatto perché avrei voluto essere in grado di motivare ad insorgere contro la guerra, a trovare gli argomenti convincenti e cogenti, a trovare i punti,  i modi, le leve per rivoltare questa “bonaccia”. Allora mi rivolgo ai compagni e spero che arrivino da loro idee, propositi, tutto quello che serve per fare la guerra alla guerra. (G.M.)

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effimera.org Giuseppe Manenti

Tutti i partiti di governo e di opposizione si dichiarano contro la guerra. Intanto continuano a vendere armi e le industrie che le producono si arricchiscono esponenzialmente, anche grazie a un trattamento fiscale favorevole.

La sola Leonardo italiana ha triplicato il valore delle proprie azioni in tre anni. Il ministro della difesa, Crosetto, nel 2021, ha ricevuto 619.000 euro da questa società,  quale compenso per la funzione di advisor, svolta quale presidente dell’Aiad. Per gli azionisti continua la buona stagione.

L’impegno finanziario dell’Italia nei confronti dell’Ucraina è presumibilmente tre volte superiore a quel che ci dicono i dati ufficiali: i 2,2 miliardi di euro dichiarati come aiuti militari, stante la mancanza di trasparenza, si calcola possano essere almeno 5 miliardi complessivi reali, sottratti alla spesa sociale. E andrebbero aggiunti i danni, notevoli, provocati dal conflitto e dalle sanzioni che vanno a gravare sull’economia delle singole famiglie nel nostro paese.

Ucraina, raffica di missili e droni russi sulle regioni di Odessa, Kharkiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia

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La notte scorsa e forze russe hanno lanciato luna raffica di missili e droni su diverse regioni Ucraina, parte dei droni sono stati abbattuti mentre i missili hanno colpito i bersagli

Lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, sottolineando che i missili – cinque in tutto – sono riusciti ad evadere i sistemi difensivi, mentre su un totale di 28 droni kamikaze del tipo Shahed-136/131 lanciati dalla regione di Kursk e da Capo Chauda nella Crimea annessa, 26 sono stati intercettati e abbattuti sulle regioni di Odessa, Kharkiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. Nella notte sono stati lanciati anche tre missili da crociera Kh-22, un missile anti-radar Kh-31P (del Mar Nero) e un missile antiaereo S-300 (dal territorio occupato di Donetsk).

Impoverimento NATO

Solo un liberista, o un commentatore dei grandi giornali e delle TV mainstream – oppure un vero e proprio cretino – poteva credere che riducendo i diritti e le garanzie sociali, aumentando le spese militari e praticando l’austerità di bilancio, la povertà non sarebbe aumentata. 


Come invece è ovvio, il rapporto Istat sulla povertà ci dice che essa è in aumento e che ancora di più cresce tra chi ha un posto di lavoro.

Oggi in Italia ci sono 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, cioè che non hanno di che mangiare e di che vivere dignitosamente. Ci sono poi altri milioni di persone che pur lavorando, non riescono a guadagnare un salario sufficiente per poter uscire dalla povertà.

È bene ricordare che, secondo i calcoli Istat, una famiglia di due persone che abbia a disposizione meno di 1150 euro al mese non è in grado di sopperire a tutte le esigenze fondamentali della vita.

Ebbene ci sono milioni di lavoratori che prendono un salario inferiore agli 850 euro mensili e spesso quello stipendio è l’unico che entra in famiglia.

Nello stesso tempo i profitti delle banche sono cresciuti dell’80%, così come la ricchezza dei più ricchi è aumentata di percentuali a due cifre.

“Non ho dubbi su quale sia la parte giusta della storia”. Lettera di Ilaria Salis dal carcere.

Oggi a Budapest riprende il processo contro Ilaria Salis accusata di aver aggredito alcuni nazifascisti. Qui di seguito una sua lettera dal carcere ungherese in cui è rinchiusa da mesi.


 

“Sono caduta in un pozzo profondissimo, mi chiedo se ci sia uscita. Ma non ho dubbi su quale sia la parte giusta della storia”.

“I mesi sono lunghi e accade che la bolla si trasformi in un buco nero che ti risucchia. Prendendo in prestito una metafora che leggerò parecchi mesi dopo in un bellissimo fumetto dedicato alle mie vicende – dice citando Zerocalcare – sono caduta in un pozzo profondissimo.

Le pareti sono scivolose ed ogni volta che faticosamente cerco di compiere un breve passo per risalire appena un pochino, finisco sempre col precipitare più in profondità. A volte mi chiedo se questo pozzo abbia un fondo e se da qualche parte ci sia davvero un’uscita. Immagino di essere un piccolo geco, che nell’oscurità silente riesce a scalare le pareti. Già, devo scalare le pareti, ma qui purtroppo non ci sono i miei compagni di arrampicata e i legami di fiducia ben stretti sulla corda della sicura”.

PUTIN RIBADISCE PER L'ENNESIMA VOLTA: " NON VOGLIO UNA GUERRA CON LA NATO".

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 1. La Russia non ha intenzione di combattere la NATO;

2. Le falsificazioni su un possibile attacco alla Polonia, ai Paesi baltici e alla Repubblica ceca sono un modo per ingannare la popolazione di questi paesi;

3. La Russia distruggerà gli F-16 in Ucraina nello stesso modo in cui distrugge i carri armati e altri equipaggiamenti occidentali;

4. Se gli F-16 vengono utilizzati contro le forze armate russe da aeroporti di paesi terzi, questi aeroporti diventeranno un obiettivo legittimo per la Federazione Russa.

Tutte d’un prezzo

La sempre autorevole Repubblica informa che Putin ha avviato la campagna primavera-estate delle fake news: “I troll russi dietro i complottismi sulla salute della principessa Kate” (che invece, com’è noto, gode di ottima salute). 


(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

Ma i troll russi una ne fanno e cento ne inventano, infatti hanno messo in bocca a Elly Schlein la candidatura di Lucia Annunziata alle Europee. Una bufala clamorosa, visto che l’Annunziata aveva lasciato la Rai il 3 settembre 2023 per non diventare una collaborazionista di quest’orrendo governo e giurando solennemente al Corriere: “Non mi candiderò mai e poi mai alle Europee. Né con il Pd, né con nessun altro partito. Spero che questa smentita sia chiara abbastanza per mettere tranquilli tutti”. Chiunque abbia minima contezza della sua tetragona coerenza può mettersi tranquillo: mai e poi mai troveremo il suo nome nelle liste del Pd o di alcun altro partito. Stiamo parlando di Lucia Annunziata, mica di una pagliaccia qualunque.

Poste Italiane e il lato oscuro dell’avidità aziendale

Precarietà vuol dire vivere in uno stato di costante incertezza economico sociale che abbraccia e cambia ogni aspetto dell’esistenza quotidiana, generando emozioni negative quali rabbia, angoscia, disperazione. 


Movimento Lottiamo Insieme Le lavoratrici e i lavoratori precari di Poste Italiane

Appare evidente come questo possa compromettere la possibilità di progettare un futuro. Ma significa anche maggiori profitti per le imprese, perché un lavoratore precario è un lavoratore fragile e ricattabile, propenso a rinunciare alle proprie legittime pretese nel timore di non essere riconfermato alla scadenza del contratto.

La più grande azienda pubblica del Paese, Poste Italiane, dichiara di promuovere uno «sviluppo sostenibile orientato al benessere dei dipendenti», però ogni anno assume migliaia di giovani precari usa e getta da destinare alle attività di smistamento e consegna della posta. Sono i cosiddetti CTD, coloro che vengono assunti con contratti a tempo determinato, costretti solitamente a spostarsi di centinaia di chilometri da dove risiedono e a farsi carico di spese di locazione non indifferenti, anche solo per brevi periodi. L’occasione di entrare a far parte della grande azienda, prospettata attraverso un’incessante campagna di propaganda, presto si riduce a fugace, e per di più illusoria, esperienza lavorativa. Può durare, infatti, sino a un massimo di dodici mesi.