giovedì 14 marzo 2024

In Russia è iniziato il voto presidenziale.

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Nei prossimi tre giorni i russi eleggeranno il loro presidente per i prossimi sei anni. Sarà il primo voto presidenziale a impiegare le ultime tecnologie, testate durante precedenti sondaggi di livello inferiore: un periodo di votazione di tre giorni e un voto a distanza. Per la prima volta voteranno gli abitanti del Donbass e della Novorossia.

I seggi elettorali hanno già aperto le loro porte nelle regioni dell’Estremo Oriente russo, in particolare nella Kamchatka e nella Chukotka più orientali. Vladimir Solodov, governatore della Kamchatka, è diventato il primo capo regionale a votare.

🛑⚡️Almeno 40 civili uccisi e 150 feriti a seguito del bombardamento dell'IDF su una rotatoria a sud-est di Gaza City

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 Secondo i resoconti dei media arabi, gli attacchi sono stati effettuati uno dopo l’altro durante la distribuzione degli aiuti umanitari, e il numero delle vittime di questo attacco aereo continua a crescere-.⚡️‼️

Il ragazzo Rafiq e sua sorella Rafif soffrono di numerosi ferite e malnutrizione all'ospedale di Shifa a causa della guerra di fame imposta dai terroristi sionisti , nel nord di Gaza.

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L’Occidente prepara un attacco massiccio contro la Crimea.

Case green o italiani al verde? (con Gilberto Trombetta)

L’esercito russo ha respinto nuovo tentativo infiltrazione a Belgorod: “eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati”

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L’esercito russo oggi ha respinto nella regione di Belgorod un nuovo tentativo di infiltrazione proveniente dall’Ucraina presso il villaggio di Spodariushino

Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca aggiungendo che  Durante i combattimenti, sono stati “eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati”. A causa degli attacchi due persone sono morte  e sei sono rimaste ferite ha riferito dal governatore, Vyacheslav Gladkov. Una donna è morta quando è stata colpita l’auto su cui viaggiava. Gli altri tre passeggeri, di cui due donne, sono rimasti feriti. Sul suo canale Telegram, il governatore ha detto che un altro automobilista è morto mentre viaggiava sulla sua auto. Tre bambini sono rimasti leggermente feriti quando è stato colpito un appartamento. Nel villaggio di Grayvoron è stato completamento distrutto un edificio residenziale.

Macron invierà truppe a Odessa quest'anno – Le Monde.

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Le autorità francesi stanno valutando la possibilità di inviare truppe nel territorio dell'Ucraina

In precedenza, Macron, come scrive la pubblicazione, aveva detto: “In ogni caso, dovrò mandare dei ragazzi a Odessa”.

Il 9 marzo Politico ha riferito che la Francia stava mettendo insieme un gruppo di paesi aperti alla possibilità di inviare truppe in Ucraina.

🇮🇹 33 mercenari italiani morti in Ucraina su un totale di 90 arruolati, secondo un report ufficiale del MoD

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Secondo quanto riferisce il ministero della Federazione Russa in una nota ufficiale pubblicata giovedì pomeriggio, dal 24 febbraio 2022 il numero totale di mercenari stranieri arrivati  in Ucraina è stato di 13.387 . Allo stesso tempo è stata confermata fino ad oggi la distruzione di 5.962 mercenari stranieri.

Nel report (https://t.me/mod_russia/36619) si legge:

Il leader indiscusso nel numero di militanti uccisi è la Polonia (arrivati   - 2960 , distrutti - 1497 ).
Dalla Georgia sono arrivati 1.042 militanti, di cui 561 sono rimasti uccisi.
Tra i 1.113 “soldati di ventura” arrivati dagli Stati Uniti hanno la vita 491 persone.
Più del 40% dei mercenari canadesi sono stati distrutti (422 su 1005).
Degli 822 militanti arrivati dalla Gran Bretagna, 360 sono rimasti uccisi.
Dalla Romania sono arrivati 784 mercenari, 349 distrutti.
Dalla Germania – rispettivamente 235 e 88 .
Vale la pena notare che la Francia , che nega a tutti i livelli la presenza dei suoi mercenari sul territorio ucraino, ha già perso 147 militanti sui 356 arrivati.

Si attende una reazione di conferma o smentita da parte degli Stati chiamati in causa. E' plausibile che il report sia stato pubblicato adesso in attesa dell'intervista di Macron che parlerà alla TV francese, molto probabilmente sull'invio di uomini in Ucraina.
 

Il ruolo dei BRICS nello sviluppo del continente africano

L’approfondimento giornaliero dell’operazione militare speciale. 14 marz...

Zaporozhye. Attacco ucraino agli impianti della centrale nucleare

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Le truppe ucraine hanno tentato di attaccare un'infrastruttura critica presso la centrale nucleare di Zaporozhye, ha riferito il servizio stampa della centrale sul suo canale Telegram.

"Un ordigno esplosivo è stato lanciato nell'area della recinzione dietro la quale si trovano i serbatoi di gasolio. Se i serbatoi fossero stati colpiti, ciò avrebbe potuto portare a conseguenze disastrose", si legge nel messaggio.

Come ha spiegato in video il direttore Yuriy Chernichuk, l’ordigno esplosivo è stato lanciato “a cinque metri dalla recinzione dell’impianto di stoccaggio del carburante”; né il personale né le attrezzature sono state danneggiate, riferisce RIA Novosti.

Il servizio stampa della stazione ha ricordato che l'AIEA nelle sue dichiarazioni sottolinea l'inammissibilità di tali attacchi, ma i bombardamenti continuano.

La fame è un crimine di guerra. Note dal genocidio israeliano contro i palestinesi

 https://contropiano.org

 

Parlando a Roma, in Italia, il capo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, Cindy McCain , ha dichiarato: “Se non aumentiamo in modo esponenziale gli aiuti che arrivano nelle aree settentrionali” di Gaza, “la carestia è imminente. È imminente“. Oltre 30.000 palestinesi sono stati uccisi a Gaza dalla guerra genocida israeliana e i palestinesi di Gaza sono sull’orlo della carestia.

L’osservatore permanente della Palestina presso le Nazioni Unite Riyad Mansour ha dichiarato che oltre mezzo milione di persone sono “a un passo dalla carestia“. “Cosa significa per le madri e i padri sentire i loro bambini e le loro bambine piangere di fame giorno e notte, senza latte, senza pane, senza niente“, ha aggiunto. In effetti, neonati e bambini hanno già iniziato a morire a causa delle condizioni di carestia a Gaza. Con il Ramadan già iniziato, la situazione non è solo fisicamente acuta, ma anche mentalmente tormentosa.

Kim Jong-un visto alla guida del più moderno, e misterioso carro armato nord coreano

 https://scenarieconomici.it/

 

Kim Jon-un è stato visto alla guida dell’ultimo, misterioso, carro armato nord coreano, in una dimostrazione di forza in contemporanea con le esercitazioni congiunte USA e Corea del Sud


Kim Jong-un
Kim Jong-un

Il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un, ha guidato un “carro armato da battaglia di nuovo tipo” durante la supervisione delle esercitazioni militari, hanno detto i media statali giovedì, mentre Seul e Washington avvolgono le esercitazioni congiunte per migliorare la deterrenza. Un’impresa che è molto in linea con il suo carattere.

Indossando una giacca di pelle nera, Kim ha salutato schiere di truppe in uniforme mimetica e ha assistito a esercitazioni di “marcia di addestramento” con fuoco vivo da un posto di comando sul campo, affiancato da alti generali, come mostrano le immagini pubblicate dai media statali. Ecco la gloriosa impresa in un video di AP:

Le elezioni europee e il terzo choc

 https://ilsimplicissimus2.com

 

Mi domando con che cuore o con che testa si andrà a votare per il Parlamento fantasma di Strasburgo, partecipando a una presa in giro della democrazia, visto che gli eletti in questa assemblea priva di qualsiasi potere sono finti parlamentari esattamente come i soldi del Monopoli rispetto a quelli veri. La realtà del continente è che un potere devastante e maligno si è impossessato delle istituzioni, comprese quelle giudiziarie e illudersi di cambiare la situazione andando a votare, magari per raggruppamenti dissidenti rispetto alla status quo, è una pia illusione. Come mi è già capitato di dire le oligarchie continentali  non temono troppo opposizioni che non contano nulla e che al limite, se fanno troppo chiasso, possono essere comprate o ricattate (pensiamo solo alla vicenda della von der Leyen e dei vaccini finita in nulla), ma temono di più le urne vuote che possono mettere a nudo la farsa allestita per far credere alle persone di essere cittadini e non sudditi.

Trenta domande sull’auto elettrica

 https://sbilanciamoci.info/

 

Pubblicato e liberamente scaricabile il nuovo dossier dell’Alleanza Clima Lavoro, curato dagli esperti di Motus-E: un percorso di lettura agile, esauriente e aggiornato sulla nuova mobilità elettrica, utile anche a sgombrare il campo dalle troppe fake news che inquinano il dibattito pubblico sul tema.

Trenta domande e altrettante risposte sull’auto elettrica, all’interno di un percorso di lettura agile e ricco di informazioni puntuali e aggiornate, corredato da dati ed evidenze scientifiche e da specifici box che richiamano, per chi volesse approfondire gli argomenti trattati, le fonti nazionali e internazionali più autorevoli e accreditate in materia.

È questo il tratto distintivo di “30 domande sull’auto elettrica. Tutte le risposte (e i falsi miti) sulla nuova mobilità”, il nuovo dossier dell’Alleanza Clima Lavoro curato dagli esperti e dai ricercatori di Motus-E. Si tratta di una pubblicazione nata con l’obiettivo di guidare il lettore nella comprensione degli aspetti e delle ricadute più rilevanti di un fenomeno di portata epocale e globale – la nuova mobilità legata appunto all’elettrificazione del trasporto su strada –, aiutandolo al contempo a sgombrare il campo dalle troppe falsità e dagli equivoci che continuano a inquinare il dibattito pubblico e politico sulla transizione ecologica e la decarbonizzazione di uno dei settori più impattanti dal punto di visto della produzione di emissioni inquinanti.

📢"Finita l'egemonia occidentale di mezzo secolo"

 https://t.me/tutti_i_fatti/34483


 👀 L'opinionista svedese  Lars Bern, il cui Paese è recentemente diventato membro della Nato, ha espresso l'opinione (https://nyheter.swebbtv.se/globalisterna-forlorar-bedragerierna-avslojas-ett-efter-ett/) che il mondo stia attualmente assistendo alla fine dell'era dell'egemonia occidentale, durata 500 anni.

“Stiamo assistendo alla fine di 500 anni di egemonia occidentale”.

✖️Ha inoltre rilevato che il conflitto ucraino è stato un vero fallimento per gli oppositori della Russia.

📹Dopo le polemiche dell’anno scorso, Pupo torna ancora una volta in Russia per un concerto di beneficenza al Cremlino.

 https://t.me/tutti_i_fatti/34482


 💬“Andare in Russia non è vietato. Sogno la pace con una canzone”, dice al Tg1.

Israele ha bombardato l'ufficio di distribuzione degli aiuti dell'UNRWA uccidendo almeno 5 palestinesi!

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 Il genocidio continua, il massacro continua con tutta la sua forza da parte dell'entità sionista che non esita a bombardare l'agenzia dell'ONU per gli aiuti ai profughi palestinesi e come potete vedere nell'immagine in prima pagina, bombarda anche i camion umanitari con la complicità dell'Occidente governi che ancora si rifiutano di sanzionare Tel Aviv. Le prove sono innumerevoli, abbondano su Internet, i video dimostrano la ferocia e la barbarie dell’entità criminale sionista. Nel frattempo, la lobby sionista parigina tenta un diversivo a Sciences Po gridando [...] Leggi di più su LeLibrePenseur.org

Filmato della distruzione dell'equipaggiamento ucraino durante il tentativo della DRG di sfondare nell'area di Spodaryushin nella regione di Belgorod.

 https://t.me/donbassitalia/21060


 

 Gli ucraini  hanno perso 195 militanti uccisi, cinque carri armati e quattro veicoli corazzati da combattimento.

🇷🇺Vincenzo Lorusso ✈️

❗️"I russi distruggono circa 400.000 soldati ucraini all'anno, e questo ritmo è destinato ad aumentare, dato l'indebolimento qualitativo e quantitativo dell'esercito ucraino"

 https://t.me/c/1895007072/30598

 In Francia, alla vigilia del discorso di Macron al popolo, sono stati pubblicati estratti di rapporti segreti dell’intelligence francese. Il materiale è stato pubblicato con un titolo significativo:
"Alla faccia dei russi siamo un esercito di majorettes"

Le majorette sono ragazze in uniforme militare o di altro tipo, partecipanti a sfilate, assistenti del batterista principale - tamburo maggiore.

Rapporti confidenziali notano che quello che prima era considerato un aspetto negativo dell'esercito russo alla fine è diventato un vantaggio nel combattimento reale. Ad esempio, i "veicoli blindati obsoleti, ma di facile manutenzione e in grado di essere utilizzati in modalità degradata", evidenziando le enormi perdite delle Forze Armate ucraine, maggiori di quelle delle Forze Armate ucraine - nonostante la cattura di uomini per le strade in Ucraina - rifornimento, rapporti confidenziali del Ministero della Difesa francese notano un forte calo dello spirito combattivo nell'esercito ucraino, avvenuto dopo la controffensiva estiva estremamente infruttuosa per le forze armate ucraine.

Nello Yemen si è verificato un evento che potrebbe cambiare significativamente gli equilibri di potere nella regione.

 https://t.me/bordernights/29650

Secondo una fonte militare vicina al movimento Houthi, il Paese ha testato con successo un missile ipersonico progettato per distruggere le navi della coalizione americana. Lo ha riferito RIAN.

Il test, che ha segnato il progresso significativo dello Yemen nella tecnologia missilistica, potrebbe avere conseguenze di vasta portata per la sicurezza regionale. Un missile ipersonico, in grado di raggiungere velocità molte volte superiori a quella del suono, rappresenta una seria minaccia per qualsiasi nave nel suo raggio d'azione.

La fonte militare senior ha anche affermato che lo Yemen intende iniziare a produrre tali missili per effettuare attacchi nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden. Ciò significa che la portata dei nuovi missili si estenderà alle vie navigabili strategicamente importanti attraverso le quali passa una parte significativa del trasporto marittimo mondiale.

Il segreto di Pulcinella lo dice anche Panorama, la verità è che la NATO ha i suoi uomini in Ucraina in maniera ufficiosa, almeno dal 2014.

 https://t.me/terzaroma/7432


 La realtà è che l’Ucraina sta perdendo terreno sotto gli attacchi russi ed è a corto di uomini e munizioni. La gaffe più grande è stata quella del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che cercando di arginare la volontà dei suoi politici (opposizione e centro-sinistra) di inviare a Kiev i missili da crociera Taurus a lunga gittata ha anche detto che ad addestrare le truppe ucraine a usarli devono essere inglesi e francesi, certificando così un segreto di pulcinella, ovvero che è da dieci anni che istruttori militari appartenenti a nazioni Nato agiscono dal territorio ucraino. Non soltanto: è noto che esiste un certo numero di volontari di nazionalità occidentale che si sono uniti alle truppe ucraine, che combattono insieme con i contractors (mercenari), e già nel 2022 se ne stimavano 30.000. Così come è evidente che per insegnare alle truppe ucraine l’uso di sistemi d’arma o elettronici che non avevano mai visto prima, perché di produzione occidentale, sono stati inviati tecnici specializzati e ovviamente consiglieri militari.

❗️E questo è noto a tutti, almeno ufficiosamente. Troveranno il coraggio di farlo in modo ufficiale?

Putin parla ai sordi - Il Controcanto - Rassegna stampa del 14 Marzo 2024


Il Corriere della Sera continua a manipolare la pubblica opinione inventando di sana pianta presunti successi militari dell'esercito ucraino che esistono solo nella mente di giornalisti fantasiosi. La Repubblica, pur di attaccare Putin, presenta vecchi mafiosi oligarchi russi fuggiti all'estero come fulgido esempio di democrazia e civiltà. Il Fatto ricorda il continuo invio delle armi dell'Italia in favore di Israele
 

Metafora digitale


 

La prima guerra mondiale è stata inutile


“La guerra non procura che ulteriore violenza e ulteriori disastri”, queste le parole dello storico Francesco Casula che con Emanuela Pala ripercorre il periodo in cui l’Italia doveva decidere se intervenire o meno durante la Prima guerra mondiale, una guerra che, come afferma il professore, si è poi scoperto risultare inutile.

PACE TERRA DIGNITA' - 14 Marzo - Conferenza Stampa di lancio delle liste per le Elezioni Europee 2024.


 

La guerra e la critica dell’economia politica.

 La guerra – riguardata nella lunga prospettiva – rappresenta un organo esecutivo acceleratore (ma talvolta è anche un freno) del generale sviluppo economico-sociale. Il ruolo attivo di questo complesso nel quadro della totalità sociale, nella interazione con lo sviluppo economico, lo si riscontra nel fatto che le conseguenze di una vittoria o di una sconfitta possono modificare il cammino dell’economia in generale per un periodo più o meno lungo. Ma che l’economia costituisca il momento soverchiante, qui appare con nettezza ancora maggiore che nella lotta di classe.

György Lukács, Ontologia dell’essere sociale, vol. II°, trad. it., Roma 1981, p. 248.


contropiano.org Eros Barone

1. La guerra come forma del lavoro sociale

La prima domanda che occorre porsi per definire la guerra (qui intesa nella sua accezione moderna e contemporanea) riguarda la natura generale e reale della guerra, interpretata non in senso figurato o nelle sue espressioni più generiche di lotta o conflitto o conseguenza di decisioni umane o di reazioni emotive da parte di singoli uomini o di interi popoli.

Così, per rispondere a questa domanda si potrebbe partire da un raffronto tra il processo bellico e il processo lavorativo, cercando di porre in luce la somiglianza e, al tempo stesso, la differenza tra i due tipi di processo. In altri termini, la domanda che ora va posta è la seguente: è possibile considerare la guerra come una forma di lavoro?

Si muore di lavoro a causa di leggi criminali che nessuno vuole togliere di mezzo.

 

Carpenedolo (Brescia). Si chiamava Aidan aveva 43 anni e faceva l’operaio. Questa mattina è morto sul colpo cadendo dal tetto di un capannone. 

 

contropiano.org

E’ soltanto l’ultima di una lunghissima serie di vite stroncate di donne e uomini che stavano, solo e semplicemente, lavorando per vivere e che, invece, non sono più tornate/i a casa. Più di 20.000 negli ultimi 15 anni e milioni di infortuni che in molti casi producono menomazioni ed invalidità permanenti: sono i numeri di una vera e propria guerra nei confronti del lavoro.

Sindacalisti Cgil Cisl e Uil, intervistati oggi dai vari TG su quest’ennesima morte di un lavoratore, ripetono la solita stanca litania sulla “mancanza di formazione” e sulla “mancanza di controlli” quando sanno benissimo quali sono principalmente le cause di questa strage permanente di lavoratrici/ori. Quali sono? Sono una serie di norme che hanno ridotto il lavoro in una condizione di semi-schiavitù e che sono state volute ed approvate, invariabilmente, dai governi di centro-sinistra e dai governi di centro-destra. Provo ad elencarle, di seguito, molto sinteticamente.

Classe dirigente. Giudizio immediato per Verdini jr. Il gip: “Prove solide”. E un imprenditore patteggia.

Tommaso Verdini a processo per corruzione e turbativa d’asta nella vicenda dei presunti appalti Anas pilotati. 


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Il Tribunale di Roma, che nel decreto dell’11 marzo scorso ha rilevato un “solido quadro indiziario” e ritiene “del tutto inipotizzabile (…) una sentenza di non luogo a procedere”, ha disposto il giudizio immediato per il figlio dell’ex senatore Denis Verdini (anche lui indagato), per il suo socio nella Inver srl, Fabio Pileri, e per due imprenditori del settore della manutenzione stradale, Angelo Ciccotto e Antonio Samuele Veneziano.  

Tommaso Verdini è anche “cognato” del vicepremier Matteo Salvini (estraneo all’inchiesta), essendo il fratello di Francesca, compagna del leader leghista. Ma nell’inchiesta romana c’è anche chi ha già patteggiato, come l’imprenditore Stefano Chicchiano che è uscito dal processo, concordando una pena a un anno per il reato di traffico di influenze. Atteso nelle prossime settimane l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per i tre dirigenti Anas indagati, Luca Cedrone, Paolo Veneri e Domenico Petruzzelli e per Verdini senior. L’Anas Spa sarà parte offesa nel processo che inizierà il 30 aprile. Tra le accuse che la Procura muove nei confronti di Verdini jr. e Pileri, in particolare, emerge “il loro intervento (tra il 2021 e il 2022, ndr) in sedi politiche e istituzionali per la conferma in posizioni dirigenziali di Anas (…) o comunque per la ricollocazione in ruoli apicali ben remunerati” in favore dei manager coinvolti. Tutto ciò in cambio di “documenti e informazioni riservate in merito a bandi di gara in corso di pubblicazione da parte di Anas”. Informazioni che, per i pm, avrebbero girato agli imprenditori “clienti” della Inver, i quali partecipavano e in molti casi si aggiudicavano gli appalti (i bandi sotto i fari dei pm hanno un valore complessivo vicino ai 500 milioni di euro).

Inutile l'intervento del 118. Tre morti sul lavoro in 24 ore: la strage senza fine nelle fabbriche. La rabbia dei sindacati: “Finito il tempo del cordoglio, ora misure forti”

L’ultima vittima si chiamava Gianfranco Conte, aveva 37 anni e due figlie. 

Tre morti sul lavoro in 24 ore: la strage senza fine nelle fabbriche. La rabbia dei sindacati: “Finito il tempo del cordoglio, ora misure forti”

È stato schiacciato da una bobina staccatasi da un carro ponte nello stabilimento della multinazionale Jindal Films a Brindisi. Poche ore prima era toccato a un operaio di 59 anni morire mentre lavorava in una falegnameria a Tiarno di Sopra, in Trentino: ucciso da un muletto. Solo martedì sera, un ragazzo di 26 anni di Volla, in provincia di Napoli, era morto schiacciato da un macchinario nello stabilimento della Laminazione Sottile a San Marco Evangelista, in provincia di Caserta. Si chiamava Giuseppe Borrelli e lavorava da precario, riassunto poche settimane fa con un contratto in staff leasing nell’azienda che lavora alluminio.

Nella prima mattina del 12 marzo, a perdere la vita era stato un operaio di 43 anni, di origine albanese, che è morto cadendo dal tetto di un capannone nel Bresciano dove, secondo una prima ricostruzione, stava installando alcuni pannelli termici. Dopo i richiami del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha parlato di “scandalo intollerabile” e il monito della prima presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, in apertura dell’anno giudiziario per la quale “non è tollerabile che si continui a morire a causa del lavoro”, poco o nulla è cambiato. Così adesso si fermano i lavoratori, chiedendo a gran voce interventi concreti per fermare la strage sul lavoro.