venerdì 15 giugno 2012

Dopo il 18 giugno, il ravvedimento operoso sprint per l'IMU

Con il saldo Ici 2011 (16/12/2011), il cosiddetto Ravvedimento Sprint ha trovato la sua prima applicazione pratica nell'ambito dell'Imposta municipale sugli immobili. Il Ravvedimento Sprint, chiamato così per la breve durata della sua applicabilità, è stato introdotto nell'ordinamento grazie alle modifiche apportate dall'articolo 23, comma 31, del decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011 (poi convertito nella legge n. 111 del 15 luglio 2011) al comma 1 dell'articolo 13 del decreto legislativo 471/1997, da cui è stata eliminata la frase «riguardanti crediti assistiti integralmente da forme di garanzia reale o personale previste dalla legge o riconosciute dall'amministrazione finanziaria». In tal modo, è stata estesa a tutti i contribuenti la possibilità di usufruire di una riduzione pari ad un quindicesimo (1/15) della sanzione del 30% per ciascun giorno di ritardo. In pratica, la sanzione inflitta è proporzionale ed è pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardato pagamento. Del Ravvedimento Sprint ci si può avvalere soltanto entro i primi 14 giorni dalla data di scadenza del pagamento del tributo. Considerando il termine di 2 settimane, la sanzione può giungere ad un massimo del 2,80%. Poi, dal Ravvedimento Sprint, si passa al Ravvedimento Breve che comporta una sanzione fissa nella misura del 3% dell'importo da versare. Ovviamente, oltre alla sanzione, il contribuente dovrà pagare gli interessi legali, fissati all'1,5% fino al 31 dicembre 2011 ed aumentati al 2,5% dal 1° gennaio 2012 (decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 12 dicembre 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre 2011). 
Trascorso un mese dal versamento, dal Ravvedimento Breve si passa al Ravvedimento Classico (entro un anno dal versamento)

Esempio: 6 giorni di ritardo = sanzione pari a 1,2% (cioè 0,2% X 6) + interessi legali. Quindi, per un ritardato pagamento di 200 euro, si dovrà versare una sanzione di 2,4 euro (200 diviso 100 e moltiplicato per 1,2). 
Al risultato vanno infine aggiunti gli interessi legali (1,5% fino al 31 dicembre 2011). 

Cliccare qui per eseguire il calcolo automatico online del Ravvedimento Operoso.
Se si preferisce il calcolo manuale, ecco il calcolatore degli interessi legali ed il calcolatore delle percentuali.

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