giovedì 17 ottobre 2013

BRACCIANO (RM), DISCARICA CUPINORO: CONSIGLIO COMUNALE INFUOCATO.

Comitato Bracciano Stop Discarica : "Riteniamo a dir poco vergognoso il comportamento tenuto ieri in Consiglio Comunale dal sindaco di Bracciano Giuliano Sala". (Di seguito la nota dell'Amministrazione comunale di Bracciano)
osservatorelaziale.it Redazione
immagineBracciano (RM) - "Riteniamo a dir poco vergognoso il comportamento tenuto ieri in Consiglio Comunale dal sindaco di Bracciano Giuliano Sala. - Dichiarano in una nota dal Comitato Bracciano Stop Discarica - Abbandonare la seduta e dichiararla conclusa, - prosegue la nota - lasciando inevase tutte le domande poste sul tavolo, è inaccettabile in un momento delicato come quello attuale, in cui i dubbi della cittadinanza riguardano non soltanto il destino della discarica di Cupinoro e della Bracciano Ambiente, ma anche quello di 21 famiglie del nostro comune.
Rinunciare così facilmente al proprio diritto di replica, negare così gratuitamente il diritto dei cittadini ad essere informati, sottrarsi così precipitosamente al dovere di fornire spiegazioni in quanto sindaco del Comune di Bracciano e socio unico della Spa Bracciano Ambiente, senza nemmeno una sospensione momentanea del Consiglio Comunale, è un atto contrario ad ogni logica di perseguimento dell’interesse comune.

Il sindaco Sala si rifiuta così di far chiarezza sull’operazione in atto, lasciando sul tavolo tutte le domande presentate ieri dalla minoranza. Come comitato che vuole assicurarsi che il futuro di Bracciano non sarà quello di diventare la discarica di Roma, né che le sorti del paese siano per sempre legate a quelle della discarica di Cupinoro, riteniamo questa chiusura il sintomo grave di un male ancora maggiore che rischia di investire tutto il territorio: la programmazione di un avvenire che, impossibile da confessare, è bene che rimanga il più possibile nascosto.  - La nota del Comitato Bracciano Stop Discarica conclude - Democrazia e partecipazione sono concetti, quindi, che questa giunta non può più permettersi? Se è così, è bene che si cambi al più presto rotta e che si dimetta il sindaco e tutto il cda della Bracciano Ambiente".
BRACCIANO, CUPINORO: SUL CONSIGLIO COMUNALE INFUOCATO ARRIVA LA NOTA DELL'AMMINISTRAZIONE.
"Consiglio comunale interrotto per motivi di ordine pubblico"
Redazione
immagine Bracciano (RM) - Il Consiglio comunale di Bracciano del 15 ottobre 2013, convocato su richiesta formale della minoranza, si è svolto in una clima incandescente che ha impedito ogni possibilità di confronto democratico e che, dopo più di due ore di schiamazzi da stadio, è stato sospeso per motivi di ordine pubblico. La materia del contendere riguardava le vicende legate alla gestione della discarica di Cupinoro e della Società pubblica che la gestisce, la Bracciano Ambiente spa.
“Il Consiglio comunale avrebbe dovuto essere l’occasione  giusta per fornire informazioni corrette sul Decreto del Commissario per la gestione dei rifiuti di Roma e Provincia riguardante l’utilizzo della discarica di Cupinoro per 20.000 metri cubi di rifiuti trattati, nonché sul piano di risanamento della Bracciano Ambiente, ma tutto questo non è stato possibile a causa di un’azione sistematica di propaganda e di vergognosa disinformazione messa in atto da diverse parti politiche che hanno creato un’atmosfera di contrapposizione, di intimidazione e di odio tale che è culminata nella sospensione del Consiglio” dichiara il presidente dell’assice comunale Maurizio Capparella.
Il culmine della situazione è stato raggiunto quando, dopo gli interventi di tutti i componenti dell'opposizione, spesso interrotti da applausi o fischi a seconda degli argomenti toccati, ha preso la parola il sindaco Giuliano Sala al quale non è stato permesso di esprimere la propria posizione nel suo ruolo istituzionale.
“Stigmatizzo il comportamento dei facinorosi che pretendono di rappresentare la cosiddetta parte democratica del paese, che declamano la partecipazione alle decisioni e che chiedono risposte ma poi impediscono di esprimere opinioni diverse dalla loro e di intervenire al massimo rappresentante del Comune, eletto democraticamente con voto popolare.” E’ il commento del sindaco Sala che continua affermando: “La cosa certa è che non mi farò intimidire da una minoranza aggressiva ed integralista ma al contrario ascolterò sempre i cittadini e i comitati che vorranno confrontarsi con me e con l’amministrazione in un clima civile e sereno dove ci sia la possibilità di esprimere le reciproche opinioni, approfondire le conoscenze, ricevere risposte e trovare, magari, percorsi comuni, fermi comunque i propri convincimenti”.
La nota caratteristica della bagarre del Consiglio comunale sospeso è stata la totale disomogeneità del pubblico della seduta diviso in due schieramenti opposti tra di loro: da una parte i comitati provenienti da vari territori per la chiusura di tutte le discariche e dall’altra i detrattori del piano di rientro della Bracciano Ambiente che sta affrontando il problema dell’esubero dei ruoli amministrativi del personale dipendente nel proprio organico. La conclusione è stata quindi che nessuno dei due problemi è stato affrontato e la popolazione intervenuta per provare a capire quale futuro avrà il territorio, se ne è andata senza aver ottenuto alcuna notizia utile per farsi una propria idea in merito.
Interpellato, il sindaco Sala ha chiarito che i 20 mila metri cubi requisiti dal Commissario Sottile sono frutto di un recupero volumetrico dell’invaso della discarica esistente e che, trattandosi di rifiuto trattato, non destano particolari preoccupazioni rispetto all’impatto ambientale che viceversa è molto più pesante per i rifiuti conferiti dai 25 Comuni del bacino i quali, dovranno cessare il conferimento in discarica del rifiuto indifferenziato non trattato e quindi altamente inquinante e procedere con sollecitudine all’attivazione di una raccolta differenziata spinta.
Rispetto a questo tema la Bracciano Ambiente ha dato ai Comuni il termine ultimo del 31 ottobre, oltre il quale il rifiuto tal quale  non verrà più accettato, a meno di deroghe.
“Per quanto riguarda il nuovo invaso di 450.000 metri cubi adiacente alla discarica esistente, tuttora in corso di approvazione da parte della Regione Lazio,” aggiunge Sala “voglio chiarire una volta per tutte che questo progetto fa parte di un piano più generale di trasformazione industriale della Bracciano Ambiente che è stato inserito nel programma elettorale premiato dal voto della  cittadinanza ed approvato con delibera di Consiglio comunale n. 27 del 12/07/2013. Pertanto piena e massima trasparenza. La favola che si possa trasformare Cupinoro in una nuova Malagrotta è completamente infondata e figlia di ipotesi e congetture che appartengono al pensiero, ai convincimenti e  alle dichiarazioni di chi vuole strumentalizzare politicamente la questione.
Lo spazio in approvazione sarà esclusivamente una discarica per rifiuti trattati, al servizio degli impianti  che saranno realizzati a Cupinoro e al servizio esclusivo dei 25 Comuni di bacino e non certo per ospitare i rifiuti di Roma Capitale”.

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