giovedì 28 novembre 2013

BRACCIANO, CUPINORO: BUFERA SUI PERMESSI DI COSTRUZIONE RILASCIATI DAL COMUNE ALLA BRACCIANO AMBIENTE.

Il Sindaco di Bracciano Sala: "Adesso chi ha commesso degli errori ne pagherà le conseguenze, noi certamente non facciamo passi indietro”.
 
immagineosservatorelaziale.it di Chiara Rai 

Bracciano (RM) - Il Ministero dei Beni, Attività Culturali e Turismo invia al Comune di Bracciano una richiesta di annullamento del permesso di costruire all’interno della discarica di Cupinoro, rilasciato in assenza di autorizzazione paesaggistica.
Ed è subito braccio di ferro tra Comune e Ministero. Proprio così, si è scatenata una vera e propria bufera sui permessi di costruzione rilasciati dal Comune di Bracciano alla Bracciano Ambiente, inerenti movimenti di terra, ripulitura e sistemazione del piano basale dell’ex cava Vaira, all’interno della famigerata discarica di Cupinoro.
Qui, in un territorio agricolo di pregio paesaggistico, già conferiscono i rifiuti di ben 25 Comuni. Per questo e altri motivi è un sito al centro di polemiche, proteste e mobilitazioni di comitati e gran parte di cittadini dopo che lo scorso primo ottobre è stata resa ufficiale la notizia che la discarica di Bracciano accoglierà 20 mila tonnellate di rifiuti della Capitale. Ciò, a seguito della pubblicazione da parte della Bracciano Ambiente di un bando per la vendita di parte della discarica a privati e della pronta risposta di Goffredo Sottile, commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani, il quale ha emesso un decreto di requisizione, acquisendo i 20 mila metri cubi messi a bando, da utilizzare per conferire i rifiuti trattati di Roma.

La lettera firmata dal Soprintendente Giorgio Palandri e dal responsabile del procedimento Anna De Luca è stata reperita dal Comitato “Cittadini Bracciano in Movimento”: “Grazie alla divulgazione di questa lettera – afferma Luca Pagni, portavoce di diversi cittadini braccianensi – sappiamo che le terre su cui insiste la discarica sono tutte di proprietà dell'Università Agraria e che ricadono in ambiti paesaggistici sottoposti a tutela”. La richiesta di annullare il permesso di costruire n. 02/2013 avanzata dal Ministero “prescinde – si legge - dall'esistenza e dal ritrovamento o meno, nelle aree interessate, di reperti archeologici”.
Di queste importanti novità, se ne è parlato la sera di mercoledì 27 novembre 2013 durante un'assemblea generale, organizzata dal Comitato Bracciano Stop Discarica, dei cittadini di Bracciano e Castel Giuliano, Cerveteri, I Terzi, Borgo San Martino, Valcanneto, Ceri, Manziana, Oriolo, Canale Monterano, Ladispoli, Anguillara, Trevignano all’oratorio di piazza don Cesolini, a Bracciano.
Intanto il sindaco di Bracciano Giuliano Sala, rivendica la legittimità l’iter di rilascio del permesso di costruire contestato dal Ministero e rilancia:“Risponderemo immediatamente alla lettera – ha detto il primo cittadino – abbiamo acquisito i pareri e indetto le conferenze di servizio alle quali, tra l’altro, il Ministero in questione non ha mai partecipato. Adesso chi ha commesso degli errori ne pagherà le conseguenze, noi certamente non facciamo passi indietro”.

Nessun commento:

Posta un commento