domenica 7 maggio 2017

moneta e signoraggio - cronologia

estratto da https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fwww.gambelli.org%2Fdownload%2Fbanche%2520-%2520finanza%2FLa%2520moneta.pdf

Anticamente le monete erano d'oro o d'argento ed il loro valore era quello del materiale con cui erano fatte, poi qualche signorotto pensò che era meglio (per lui) fare queste monete di rame o ferro, scrivendoci però sopra un numero per determinarne il valore, a questo punto la
differenza tra il costo del materiale + la manodopera per farla, ed il valore della moneta, diventa un bel guadagno per chi la fabbrica, questo guadagno fu chiamato signoraggio.

La Banca d'Italia presta questi soldi allo stato, (come fanno le banche commerciali con noi), e poi li rivuole con gli interessi, però per ogni banconota stampata la spesa è di qualche centesimo, mentre il valore della banconota è quello scritto sopra (5, 10, 20, 50, 100, 200, 500). Meraviglioso, la banca spende qualche centesimo per stampare la banconota da 100 €, la da allo stato e poi ne rivuole 100 più gli interessi, la differenza tra il costo di stampa ed il valore della banconota si chiama "signoraggio".

1863
Rothscild: 
"La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo conferenze di pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere". "Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi".


15 aprile 1865 USA
Abramo Lincoln - “Il Governo non ha necessità né deve prendere a prestito capitale pagando interessi come mezzo per finanziare lavori governativi ed imprese pubbliche. Il Governo deve creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed il credito necessari per soddisfare il potere di spesa del Governo ed il potere d'acquisto dei consumatori. Il privilegio di creare ed emettere moneta non è solamente una prerogativa suprema del Governo, ma rappresenta anche la maggiore opportunità creativa del Governo stesso. La moneta cesserà di essere la padrona e diventerà la serva dell'umanità. La democrazia diventerà superiore al potere dei soldi.” Lo stesso anno Abramo Lincoln venne assassinato. 

22 luglio 1944 USA Bretton Woods:
gli stati del mondo disegnano un nuovo sistema monetario, In questo nuovo sistema, tutte le monete erano convertibili nel dollaro e solo questo era convertibile in oro.

1885 
Marx scriveva nel “Capitale”, capitolo 24: “Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipare loro denaro. Quindi l'accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d'Inghilterra (1694). La Banca d'Inghilterra cominciò col prestare il suo denaro al governo all'otto per cento; contemporaneamente era autorizzata dal parlamento a battere moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo un'altra volta al pubblico in forma di banconote. Non ci volle molto tempo perché questa moneta di credito fabbricata dalla Banca d'Inghilterra stessa diventasse la moneta nella quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava per conto dello Stato gli interessi del debito pubblico. Non bastava però che la Banca desse con una mano per aver restituito di più con l'altra, ma, proprio mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino all'ultimo centesimo che aveva dato".

4 giugno 1963 USA
Il presidente John Fitzgerald Kennedy firmò l'ordine esecutivo numero 11110 che ripristinava al governo USA il potere di emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve". Con un colpo di penna, Kennedy stava per mettere fuori gioco la Federal Reserve Bank di New York. Kennedy venne assassinato il 22 Novembre dello stesso anno. Dopo che il presidente John F. Kennedy fu assassinato, il presidente Johnson fermò immediatamente la stampa delle banconote degli Stati Uniti e riaffidò il monopolio al sistema bancario per ricreare la banconota della Federal Reserve, assicurando inoltre la continuazione della tassa IRS per i profitti bancari.

1970 
Rothschild:
"Lasciatemi emettere e controllare la valuta di una nazione e me ne infischio di chi formula le leggi".

15 agosto 1971 USA
Nixon annunciò a Camp David la decisione di sospendere la convertibilità del dollaro in oro, e perciò l'abrogazione unilaterale degli accordi di Bretton Woods "svincolò" il dollaro dal cambio con l'oro. Da allora, i paesi hanno continuato a stampare denaro, fondandolo senza una base “solida”, cioè sul nulla." Da questa data in poi gli scompensi commerciali non dovettero più essere regolati in oro, ma solo finanziati stampando titoli di debito.

1972 Svizzera
Commissione bancaria internazionale, fondata da David Rockfeller
Una Commissione composta da 13 membri: due delle Riserva Federale statunitense, due della Banca d’Inghilterra, due della Banca centrale di Germania, due della Banca centrale di Francia, due della Banca centrale Svizzera, uno della Banca centrale di Olanda, uno della Banca centrale dell’Austria ed uno della Banca centrale della Scandinavia. Queste sono le persone, che possono decidere il bene o il male dell’Economia mondiale!

30 marzo 1981 USA
Il presidente Reagan minacciò di sostituire il presidente della Federal Reserve Bank, Paul Volcker. Reagan disse: ”…non dobbiamo rendere conto alla Federal Reserve Bank, tanto meno al presidente.” Da li a poco fu sparato a Reagan. Dopo il periodo di ricovero Reagan dichiarò pubblicamente che il presidente della Federal Reserve, Volcker, stava facendo un “buon lavoro”. Cominciate a vedere una connessione ed un motivo?"

1988
Maurice Allais, Nobel per l’economia disse: “L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto”

1988 Basilea
il sistema bancario internazionale, con gli accordi di "Basilea 1", ha prescritto alle banche di coprire con capitale proprio ("Eigenkapital") almeno l’8% dei prestiti. Con gli accordi di "Basilea 2", questa riserva è lasciata variare tra l'l,6 e il 12% a seconda del grado di solvibilità del cliente.

7 febraio 1992
L'articolo 105A del Trattato di Maastrich prevede che: "La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità". La banca stampa le monete e invece di cederle al popolo sovrano dell’Unione Europea lo affitta al valore di facciata più un interesse annuo denominato “tasso di sconto”. In questo modo una banconota da 100 euro che potrebbe essere ceduta allo Stato a 0,05 euro viene a costare alla comunità 102,5 euro. Più del valore di facciata! Non solo, la Banca Centrale che stampa ufficialmente la moneta a prezzo irrisorio, mette nel bilancio passivo non il costo tipografico sostenuto realmente (carta e colori) ma bensì il valore numerico scritto sulle monete. Il signoraggio per tanto diventa un passivo per la banca, perciò non è tassabile e viene evaso dal fisco!!! Quindi gli stati membri dell’Unione Europea lasciano pagare ai propri cittadini questo sovrapprezzo tassandoli col cosiddetto debito pubblico.”

6 dicembre 2001 EU
Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea: "L’emissione delle banconote in euro non necessita di essere soggetta a limiti quantitativi o di altro tipo, visto che la immissione in circolazione di banconote è un processo indotto dalla domanda.” Insomma le banche centrali stampano banconote che non sono più convertibili, solamente carta colorata, le prestano allo stato (caricandoci sopra gli interessi) il quale si ritrova indebitato.

7 ottobre 2005 Italia:
ROMA - Un progetto di legge per costringere la Banca d'Italia a restituire allo Stato italiano quanto incassato a titolo di 'diritto di signoraggio', cioè di differenza tra i costi di produzione della carta moneta e il suo valore nominale. E quindi, in base a quanto ha stabilito con una recente sentenza il giudice di pace di Lecce Cosimo Rochira, cinque miliardi di euro per il periodo compreso tra il 1996 e il 2003. "Vorremmo che tale cifra venisse destinata alle vittime dei crack finanziari", ha detto Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef, l'associazione dei consumatori che ha avviato e sostenuto il ricorso al giudice di pace.

12 ottobre 2005
governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio:
Tutti i trust e tutte le grosse banche del pianeta, più la maggior parte delle banche minori, signor Giudice, sono ormai nelle mani di sole 13 famiglie. Già possedevano ai primi del '900 la Federal Reserve. Oggi possiedono anche la Banca Centrale Europea e diversi altri istituti di emissione. Il permesso legale alla quotazione di titoli borsistici non rappresentativi di ricchezza fisica e sostanzialmente autoreferenti ha consentito ai loro trust e alle loro banche la creazione di una enorme “bolla” cartolare, mentre quello al credito verso le operazioni di borsa ha permesso un enorme “effetto leva” grazie al quale hanno potuto moltiplicare questa bolla speculativa gigantesca e pilotare i vari trend borsistici, inclusi i boom e i crack.
Grazie al controllo di trust e banche, e al permesso legale alla speculazione, hanno anche il monopolio della creazione “allo scoperto” della gigantesca bolla cartolare, anch'essa moneta a tutti gli effetti ed autoreferente al 999 per mille, oltre il controllo totale della distribuzione del virtuale di borsa. Ne deriva un potere gigantesco. Decidono i prezzi internazionali, “pilotano” le inflazioni, con il virtuale comprano senza pagare tutto e tutti nel mondo, pilotano a piacimento sia le espansioni che le recessioni, non hanno più alcun rischio d'impresa e prelevano ricchezza da tutto il pianeta non più attraverso il mercato, ma attraverso la fissazione centralizzata dei prezzi e la creazione allo scoperto della moneta circolante, bancaria e borsistica."


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